«Aiutatemi a vivere»: la mobilitazione del web per Lorenzo è da record

Una corsa contro il tempo per non darla vinta alla malattia. La storia di Lorenzo Farinelli, anconetano, “medico per professione e attore per passione” è una sorta di manuale di ciò che le potenzialità del web e la solidarietà possono ancora attivare. Lorenzo ha appena 34 anni, otto mesi fa, nel mezzo di un controllo medico scopre di avere un tumore, un linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B, dimostratosi dopo mesi di cure chemio-resistente. Tradotto: la malattia di Lorenzo non risponde alle cure convenzionali. L’ultima speranza è riposta in un protocollo sperimentale chiamato Car-T, ormai molto diffuso negli Stati Uniti e appena approdato in Europa, ma in Italia ancora non disponibile e molto costoso. Allora gli amici di Lorenzo si mobilitano grazie alla piattaforma Gofundme: chiedono alle persone di donare qualcosa, di far girare il messaggio, di attivarsi per provare a salvare la vita del ragazzo. L’appello funziona, e le sue parole rimbalzano anche sulle bacheche social di personaggi come Christian De Sica, Elisa Di Francisca, Lucia Mascino, Roberto Burioni.

L’appello per Lorenzo Farinelli che ha mosso la rete

«Non è finita, finché non è finita.  La mia possibilità per continuare a vivere è quella di tentare qui ma anche di tentare altrove. Potete darmi una mano? Perché io non voglio morire, voglio vivere, ho fatto delle promesse e voglio mantenerle» sottolinea Lorenzo nel video di presentazione di raccolta fondi e la risposta è da record. In pochi giorni si attiva un enorme gara di solidarietà che permette agli organizzatori di raccogliere oltre 75 mila euro in più di quelli previsti, fondi che andranno comunque devoluti alla ricerca scientifica. Per avere una stima della mobilitazione, basti pensare che i donatori sono stati oltre 20 mila negli ultimi 5 giorni e sulla piattaforma arriva, commossa, la risposta degli amici di Lorenzo.

La reazione: «Una splendida sorpresa»

Un buon esempio che potrebbe servire da volano, anche ad altre importanti raccolte fondi promosse dalla stessa piattafoma come, ad esempio, quella per Calogero, ragazzo siciliano che soffre di una patologia simile a quella del giovane medico di Ancona.

Intervistato da”Il resto del Carlino”, Lorenzo si è dimostrato piuttosto stupito da tutto questo attivismo: «Sinceramente non immaginavo ci fosse tanta solidarietà da parte di gente che non conosco, e tutto in così pochi giorni. È stata davvero una splendida sorpresa» ha dichiarato il ragazzo al quotidiano, aggiungendo una speranza, quella di riuscire a sposare, una volta guarito, la sua compagna: «È tanto che stiamo insieme e curarmi e sposarci sarebbe davvero meraviglioso».

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