Facebook elimina l’algoritmo “discriminatorio” negli Usa
Ha firmato un accordo per eliminare gli annunci immobiliari che utilizzavano uno schema che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva ritenuto non conforme
22/06/2022 di Redazione
Entro il 31 dicembre, Facebook deve smettere di utilizzare lo strumento un tempo chiamato “Lookalike Audience”, che si basa su un algoritmo che, secondo il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, discrimina in base a razza, sesso e altre caratteristiche evidenziate. È il risultato di un accordo firmato, che porterà il social network a rinunciare a questo strumento, impiegato soprattutto per gli annunci immobiliari. Meta, dunque, ha raggiunto un accordo per evitare di incorrere in sanzioni più pesanti.
LEGGI ANCHE > Non abbiamo leggi per regolamentare assunzione e licenziamento basati su un algoritmo
Lookalike Audience, Facebook raggiunge un accordo con il dipartimento di giustizia USA
Si è trattato, dunque, del primo caso del Dipartimento di Giustizia Usa a sfidare la discriminazione algoritmica ai sensi del Fair Housing Act. Facebook, a questo punto, implementerà il suo sistema per evitare ulteriori azioni discriminatorie, non soltanto per quanto riguarda la gestione dei suoi annunci immobiliari, ma anche per altri strumenti di raccomandazione.
Secondo un suo portavoce, Facebook «sta costruendo un nuovo metodo di apprendimento automatico che cambierà il modo in cui gli annunci immobiliari vengono consegnati alle persone che risiedono negli Stati Uniti in diversi gruppi demografici».