Affollamento di casi di coronavirus a Lodi, non bastano i posti letto in terapia intensiva

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha invitato ancora una volta a concentrarsi maggiormente sul problema del coronavirus. Soprattutto in una giornata che si annuncia molto complessa per la sanità lombarda. Tra il pomeriggio e la serata di ieri, infatti, la Lombardia si è trovata a gestire l’ennesima emergenza dall’inizio del contagio da coronavirus. Ancora una volta a essere colpita è l’area di Lodi.

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Lodi, 51 casi in un giorno: necessità di trasferimento in altre strutture

Nel corso del collegamento mattutino con la trasmissione L’Aria che Tira a La7, Attilio Fontana ha comunicato che nella sola giornata di ieri ci sono stati nel Lodigiano 51 ricoveri gravi di cui 17 in terapia intensiva. Addirittura, a causa del gran numero di persone da ricoverare in terapia intensiva, si è reso necessario il trasferimento di persone in altre strutture della regione Lombardia, con tutte le conseguenze del caso.

«Se si ridesse meno della mascherina e si guardasse il problema più attentamente credo che sarebbe saggio – ha detto il governatore della Lombardia, parlando della difficile situazione che si sta trovando ad affrontare la sanità lombarda -. Purtroppo questa notte è scoppiata un’altra emergenza a Lodi. A Lodi improvvisamente nel pomeriggio di ieri c’è stato un affollamento di ricoveri: 51 ricoveri gravi di cui 17 in terapia intensiva. Lodi non ha un numero sufficiente di camere di terapia intensiva per cui sono stati trasferiti in altre terapie intensive della Regione».

Al momento, i numeri dell’emergenza coronavirus in Lombardia continuano a restare stazionari: nella giornata di ieri, se si eccettuano le situazioni di emergenza di Lodi, i casi positivi al coronavirus sono stati 406, dei quali 216 ospedalizzati. Più della metà è asintomatico, è a casa e sta bene. Anche le guarigioni continuano a essere registrate in buon numero (37 persone sono state dimesse). Ma questi numeri, in ogni caso, indicano che il livello d’allerta non deve essere abbassato.

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