Locale per scambisti chiuso a Firenze: non rispettava le norme Covid

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Multa per il gestore del locale e chiusura dell'esercizio

Cosa succede ai locali per scambisti dopo il dpcm del 13 ottobre che ha messo in atto una serie di limitazioni, sia relativamente all’utilizzo delle mascherine, sia per quanto riguarda la chiusura anticipata di locali alle 24? Più o meno quanto accaduto a un locale alla periferia di Firenze dove, nei giorni scorsi, le forze dell’ordine sono entrate poco dopo la mezzanotte, constatando che il locale fosse ancora aperto dopo quell’orario e che il distanziamento sociale non era affatto rispettato – come era prevedibile per la tipologia di esercizio. Ora, il locale per scambisti chiuso ha annunciato la sospensione delle sue attività per i prossimi giorni.



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Locale per scambisti chiuso per violazioni delle ultime disposizioni del dpcm contro il coronavirus

Il locale di Firenze all’interno del quale c’è stata questa operazione delle forze dell’ordine è uno dei più conosciuti in città ed è sponsorizzato anche sul web. È stata disposta la chiusura dell’esercizio commerciale per cinque giorni per mettere i locali a disposizione della questura e la multa di 400 euro al gestore del locale stesso. Tuttavia, per una questione di prudenza – come annunciato sul portale web del locale – al momento la chiusura è stata estesa ben oltre i cinque giorni previsti dalla sanzione, proprio per sottolineare l’impossibilità – per locali del genere – di operare in periodo di coronavirus e con queste disposizioni a livello nazionale.



All’interno dei luoghi per scambisti (in generale e non soltanto nel caso specifico di Firenze), infatti, non si può rispettare il distanziamento sociale tra persone non congiunte (visto che si tratta spesso di un’occasione per incontri tra single e coppie che, magari, non avevano mai avuto contatti tra loro in precedenza), le mascherine indossate non sono propriamente quelle chirurgiche e, solitamente, l’attività si svolge prevalentemente nelle ore notturne, proprio quelle disciplinate dall’ultimo dpcm.

Nel caso di Firenze, poi, sarebbero scattati anche alcuni controlli tra i clienti del locale. Una situazione, insomma, piuttosto complessa e imbarazzante per gli avventori.



(FOTO di repertorio di un manifesto che era stato affisso per le strade di Roma)