Un candidato italiano su tre alle Europee non supererebbe una verifica di inglese da scuola superiore

25/05/2019 di Enzo Boldi

Per poter contare in Europa ed esprimere le proprie idee politiche bisognerebbe conoscere alla perfezione la lingua inglese che, come da tradizione (nonostante sia in atto l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, forse) considerata l’unica universalmente riconoscibile. Il Foglio, grazie a un lavoro in tandem dei giornalisti Lorenzo Borga e Lorenzo Ferrari, ha scandagliato tra i candidati italiani alle elezioni Europee in programma domani (domenica 26 maggio) scoprendo che solamente un terzo di loro è a conoscenza della lingua inglese a un livello avanzato. E, cosa ancor più grave, il 33% dei papabili europarlamentari che rappresenteranno il nostro Paese non supererebbe una verifica da scuola superiore.

I giornalisti de Il Foglio hanno contattato i 300 candidati dei principali partiti italiani: Movimento 5 Stelle, Lega, Partito Democratico e Forza Italia. Hanno ricevuto risposte dal 70% degli intervistati, una buonissima base per stilare una media del livello della lingua inglese (e non solo) dei papabili futuri europarlamentari. Tantissimi penstastellati – che hanno caricato il proprio curriculum dichiarando almeno un livello B2, così come da requisito imposto dalla base M5S – hanno partecipato a questa indagine, così come molti esponenti del Pd. Meno risposte, ma comunque superiori al 50% sono arrivate da Lega e FI.

La lingua inglese e i candidati alle Europee

Come riporta il grafico de Il Foglio e l’inchiesta a firma Borga-Ferrari,

Le differenze tra i partiti sono significative, come mostra il primo grafico: se sul totale delle risposte chi conosce in modo avanzato la lingua inglese (livelli C1 e C2) è il 34 per cento, questo dato arriva al 41 per cento per il Pd, mentre 5 Stelle e Lega sono in linea con la media: circa 1 su 3. Più in basso invece Forza Italia, in cui solo 1 candidato su 5 afferma di conoscere l’inglese a livello avanzato.

Un terzo al di sotto del livello B1

In molti casi la conoscenza della lingua inglese è anche influenzata da fattori anagrafici, con i giovani che sono più preparati sotto questo punto di vista. Solamente cinque (su 31) dei candidati under 40 ha dichiarato di avere un livello di inglese inferiore al B2. Gli over 60, invece, sono sotto quella soglia nella maggior parte dei casi. Ecco nel dettaglio la suddivisione delle conoscenze della lingua inglese in base a partito di appartenenza e livello dichiarato.

 

(foto di copertina: ANSA/ARCHIVIO/CHRISTOPHE KARABA/DRN)

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