L’infezione da tatuaggio
24/08/2012 di Alessandra Cristofari
Sapevate che l’acqua distillata con cui si diluisce l’inchiostro può causare le infezioni? Ecco cosa è successo a quaranta persone sfortunate in Usa.
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IL CASO – I tatuatori hanno rispettato le procedure, secondo i funzionari della sanità pubblica, e la colpa dell’infezione è attribuibile al batterio Mycobacterium chelonae: i 40 americani non sono a rischio ma ci vogliono settimane di terapia per sbarazzarsi dagli effetti cutanei, ha raccontato Vitals.
TESTIMONIANZA – “Abbiamo parlato con le persone colpite dall’infezione e tutti erano d’accordo nel testimoniare l’uso corretto della pratica: i tatuatori indossavano guanti monouso, gli aghi erano puliti e così via” ha dichiarato Byron Kennedy del Dipartimento di Sanità Pubblica. Le procedure di igiene sono molto importanti perché gli aghi possono essere portatori di malattie e chi disegna sulla pelle, deve partecipare a continui corsi di aggiornamento: “Possono fare tutto per bene ma se c’è qualcosa che non va nell’inchiostro, abbiamo comunque un problema” ha riferito un altro ispettore.
LA CURA – I “contaminati” dovranno seguire una cura di quattro mesi per debellare l’infezione cutanea, forse qualcuno di loro dovrà addirittura rimuovere chirurgicamente la zona compromessa. Kennedy consiglia di filare subito dritti dal medico nel caso si manifestasse qualcosa di strano dopo un tatuaggio: i medici sapranno come trattare questo insidioso batterio.
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(Photo Credit/NbcNews)