Liberi Tutti, Giorgio Tirabassi torna dopo l’infarto: «In questa serie c’è l’aria di Boris» | VIDEO

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Giorgio Tirabassi ha tenuto in ansia i suoi fan dopo che lo scorso mese è stato colto da un infarto, ma l’attore reso celebre dalla serie “Distretto di Polizia” oggi è tornato a parlare pubblicamente in occasione della presentazione di “Liberi Tutti presso la sede Rai di Viale Mazzini. La serie, nell’inedito formato da 30′ ad episodio, andrà in esclusiva su Rai Play a partire dalle 10 di domani e ha la firma prestigiosa dei creatori di “Boris“, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. Al centro della serie da 12 episodi due diverse concezioni di vita. Michele, un legale abile negli intrallazzi, interpretato da Giorgio Tirabassi, viene beccato con 25 milioni nell’auto e arrestato. Il protagonista, cui sono state sequestrate le case, è quindi costretto a vivere nell’abitazione molto ‘particolare’ dell’ex moglie Eleonora, impersonata da Anita Caprioli. Un passato da giornalista e un presente da inquilina del “Nido”, Eleonora gestisce la casa comune dove vivono i protagonisti della serie seguendo un modello di coabitazione solidale ed ecosostenibile. Qui Michele dovrà anche fare i conti con la figlia, interpretata da una sempre più brava Ludovica Martino, e con tutti gli altri abitanti della struttura.



Del team creativo di “Boris” manca solo il compianto Mattia Torre, che proprio da Giorgio Tirabassi e dalla produzione è stato ricordato attraverso il titolo della fiction:

“Parlare della libertà è un concetto ampio, ma si chiama Liberi Tutti perché è un omaggio affettuoso a Mattia Torre. Chiudeva le riunioni dicendo proprio “Liberi Tutti, ci vediamo domani”. Lo abbiamo scelto alla fine delle riunioni fiume dove tutti tirano fuori dei problemi poco interessanti. Io partecipo passivamente, infatti ho chiesto di abolire queste riunioni e sostituirle con una chat sul telefono”. 



L’attore e regista ha parlato con passione del suo personaggio in “Liberi Tutti” davvero ricco di sfaccettature che avrà uno sviluppo sorprendente nel corso delle puntate:

“Sono costretto ad andare in questa cohouse, nel Nido della mia ex moglie, per gli arresti domiciliari. Questi personaggi sono molto particolari, c’è anche chi beve acqua e aceto quindi devo fare buon viso a cattivo gioco. Io faccio un’altra vita, vivo come un milionario e non mangio il tofu che vi confesso mi fa anche schifo. Il personaggio nasce dallo stile di umorismo dei creatori di Boris che ho condiviso per molti anni. Gli autori sono loro e l’impronta è riconoscibilissima, si respira proprio l’aria di Boris ed è una cosa che ho sentito sin dalla prima lettura. Leggere un copione come questo, dove tutto è perfetto, è semplicemente bellissimo. Qui vediamo l’italiano medio che si trova a guardare con cinismo ed ironia un eccessivo culto del corpo che accade in questo Nido. Quando ho visto le prime puntate montate volevo vederle tutte d’un fiato, questo succederà a chi vedrà le puntate su Rai Play che è il futuro”.



Giorgio Tirabassi non risponde sull’infarto “La TV fa troppa pornografia con i salotti, non mi piace”

Giorgio Tirabassi – Liberi Tutti

Giorgio Tirabassi non ha voluto parlare dell’infarto che lo ha colpito, ma ha lanciato delle frecciatine al mondo dei salotti televisivi:

“Sono ancora vivo – ha scherzato facendo il gesto delle corna – purtroppo la televisione cerca sempre di proporre programmi che potrei definire come pornografia televisiva. Ho ricevuto 200 inviti per parlare di quello che mi è successo ma la vita privata è privata. Non vedo la tv per questo, non mi piace ad esclusione de L’Eredità, Report e di pochi come Alberto Angela che fa cultura”.

I creatori della serie e registi Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo hanno paragonato anche questo nuovo prodotto al loro ormai cult “Boris”:

“Siamo stati molto fortunati, abbiamo avuto un percorso netto con Rai Fiction e IF in un clima di libertà assoluta.  In passato ci siamo dovuti anche censurare in Boris, qui invece non è stato così. Se la serie non vi piacerà sarà solo colpa nostra (risate ndr). Uscire su Rai Play è un sollievo perché non ce l’ansia dell’ascolto. Quando vai in televisione non è come al cinema che rimani in sala e puoi rifarti il giorno dopo, sul piccolo schermo se stecchi hai buttato il tuo lavoro. Abbiamo avuto la fortuna di avere un cast strepitoso e dedichiamo questa serie a Mattia Torre, era un suo grido di battaglia “Liberi tutti”. Speriamo che, come per Boris, si crei un passa parola che aiuti la serie”.

Il cast di “Liberi Tutti” oltre a Giorgio Tirabassi può contare anche su Anita Caprioli, Thomas Trabacchi, Ludovica Martino, Caterina Guzzanti, Valeria Bilello, Lino Musella e Andrea Roncato. La serie sarà interamente disponibile da domani, sabato 14 dicembre, a partire dalle 10 su Rai Play e solo successivamente andrà in onda su Rai 2. La serie è co-prodotta da Rai Fiction e da Italian International Film.