L’ex ministro Mario Landolfi aggredisce giornalista di Non è L’Arena | VIDEO

20/04/2018 di Redazione

È avvenuta ieri in pieno centro a Roma una gravissima aggressione da parte dell’ex ministro Mario Landolfi ai danni di Danilo Lupo, inviato di Massimo Giletti per Non è L’Arena. Danilo stava realizzando interviste sul tema dei vitalizi ai politici.

MARIO LANDOLFI E LO SCHIAFFO ALL’INVIATO DANILO LUPO

L’inviato di Non è l’arena stava chiedendo un parere a Landolfi. L’ex ministro alza la voce e poi aggredisce il cronista, dandogli un potente schiaffo in volto. L’aggressione – spiega La7 – è avvenuta nei vicoli dietro Palazzo Montecitorio, vista da turisti e passanti.

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“Sono estremamente rammaricato – commenta il conduttore di Non è L’Arena Massimo Giletti – che un ex ministro nonché giornalista reagisca in modo sconsiderato. Le immagini riprese non hanno bisogno di nessun commento e ci raccontano di come, purtroppo, il tema dei vitalizi per gli ex parlamentari continui ad essere un nervo scoperto. Posso comprendere una reazione dialettica forte, ma non la violenza”. Danilo dopo l’aggressione commenta: “Non ho molto da aggiungere. Anzi sì: con questo signore ci vedremo in tribunale”.

Landolfi si è poi scusato. Con il conduttore però, non con il giornalista.

“Sto scrivendo una lettera di scuse a Massimo Giletti. E’ fuori discussione – spiega in un post su Facebook – che ho commesso un’azione sbagliata, ma vorrei che venisse messo in rete il video integrale per far comprendere che sono stato sottoposto a una provocazione. Il giornalista mi ha rincorso per strada e mi ha fatto domande sul tema dei vitalizi, io per un po’ ho risposto nel merito, poi l’ho invitato a salire in ufficio per poter approfondire meglio con lui la questione e avevamo già fissato anche un orario. Lui ha insistito: ‘Perché non le piace parlare per strada?’. Io ho replicato che no, non mi piace parlare per strada e inoltre avevo da fare. Niente, lui continuava a insistere, anche se io l’ho pregato di lasciarmi passare. Dopo ho perso la pazienza e me ne scuso, ma appunto vorrei che si vedesse l’intera scena, andata avanti per cinque minuti, e non solo il momento dello schiaffo”.

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