Salvini manda un bacione a Legambiente «che gli costerà un tentato processo» sulla Gregoretti
31/07/2019 di Redazione
Caso chiuso, forse. I 116 migranti che si trovano sulla nave Gregoretti della Guardia Costiera (e che, per tutto questo tempo, hanno avuto a disposizione soltanto un bagno) sbarcheranno, dal momento che è stato approvato un ricollocamento in cinque Paesi più la Cei. La notizia è stata data dal ministro Matteo Salvini che, contestualmente, ha dato pubblicità anche all’iniziativa di Legambiente, che ha presentato un esposto alla Procura di Siracusa per denunciare il ministro degli Interni di sequestro di persona.
Legambiente e l’esposto a Salvini per la nave Gregoretti
«Legambiente, Legambiente – ha detto Matteo Salvini nel corso di una diretta Facebook dall’ufficio del Viminale -: mi domando cosa c’entri la difesa sacrosanta dell’ambiente con la politica migratoria di Matteo Salvini e di questo governo. Poi dovrò sobbarcarmi il tentato processo per questa azione? Pazienza, ho le spalle larghe. Nel frattempo mando un bacione a Legambiente».
Il caso della nave Gregoretti ricorda da vicino quello della Nave Diciotti. Un caso che aveva spinto il tribunale dei ministri a chiedere l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini, salvo poi rimbalzare di fronte al voto contrario del Senato (e della maggioranza compatta M5S-Lega) a questa richiesta di autorizzazione. Ecco perché, forse, Matteo Salvini sta parlando di ‘tentato processo’.
Le parole di Salvini e il bacione a Legambiente
In ogni caso, l’esposto di Legambiente è stato presentato, anche se la vicenda dei 116 migranti può definitivamente essersi considerata conclusa. Sono passati sei giorni, dal momento che le persone sono state salvate dalla Guardia Costiera lo scorso 25 luglio. La nave Gregoretti, invece, è bloccata dall’alba di domenica al pontile Nato del porto militare di Augusta. Nella giornata di mercoledì 31 luglio, è stata annunciata la risoluzione della vicenda. Matteo Salvini, però, se l’è presa lo stesso con Legambiente.
(La nave Gregoretti e la diretta Facebook di Salvini del 31 luglio 2019)