Storia di come Lega e Forza Italia abbiano votato contro gli eurobond

17/04/2020 di Enzo Boldi

Ricordiamo la primavera del 2019, quando Matteo Salvini aveva iniziato a dare i primi segni di intolleranza nei confronti del Movimento 5 Stelle sottolineando come fosse impossibile governare insieme a chi sa dire solo no. Poi la storia ha raccontato quella frattura di inizio agosto e la fine dell’esperienza condivisa. Ora, però, il Carroccio si è intestato il ruolo di guastafeste e di ‘signor no’. La Lega vota contro eurobond al Parlamento europeo, insieme a Forza Italia. A favore, invece, Fratelli d’Italia, Pd e Movimento 5 Stelle. Italia Viva si è astenuta.

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Il risultato è stata la bocciatura dell’emendamento presentato dai Verdi all’Europarlamento: 326 voti contrari, 282 a favore e 74 astenuti. Ma di cosa parlava il testo respinto? «Per preservare la coesione dell’Ue e l’integrità della sua unione monetaria, una quota sostanziale del debito che sarà emesso per combattere le conseguenze della crisi del Covid-19 dovrà essere mutualizzato a livello Ue». In sintesi: i famosi eurobond (o coronabond) per gestire l’emergenza sanitaria. L’esito della votazione è riportato nel documento pubblicato sul Parlamento Europeo.

Lega vota contro eurobond in Europa

La Lega vota contro eurobond al Parlamento europeo, così come fatto dalla pattuglia di Forza Italia all’interno del PPE. A favore, invece, Fratelli d’Italia. Una bella discrasia che fa i conti con i proclami rilanciati già ieri dallo stesso Matteo Salvini che ha parlato di emissione di buoni del tesoro denominati «Orgoglio Italia»: «Si emettano invece Buoni del Tesoro di #OrgoglioItaliano , esentasse, a lunga scadenza e garantiti dalla BCE, per finanziare la ricostruzione. La Lega non permetterà che si usi l’emergenza Virus per svendere l’Italia ad interessi stranieri». Insomma, il sovranismo in salsa verde. L’Europa, seppur con ritardo, si sta muovendo, ma c’è chi in Italia grida ‘al lupo, al lupo’, per poi votare contro.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Matteo Salvini)

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