Hey Salvini, cosa ne pensi del post della Lega di Ponte San Nicolò?

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Pubblicato (poi rimosso dallo stesso social) e la giustificazione è ancora peggiore di quanto scritto

Accusano i segnalatori di non avere la minima capacità di comprensione del testo, il tutto sostenuto con accuse alla stampa che – secondo i leghisti del piccolo Comune veneto in Provincia di Padova – non avrebbe coperto le notizie delle proteste per i brogli. Forse i rappresentanti della Lega Ponte San Nicolò hanno vissuto gli ultimi mesi all’interno di una bolla, per due motivi: delle sparate senza prove di Trump ne hanno parlato tutti, così come delle sentenze e delle mozioni respinte perché non ci sono evidenze. Chissà cosa ne pensa il segretario del partito, Matteo Salvini.



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«Ops, ora anche i gatekeeper più potenti del mondo si accorgono che ce’è qualche problemino quando cerchi di prendere per i fondelli un centinaio di milioncini di cittadini (per di più armati)». Il tutto condito da emoticon con popcorn, occhiolino e bandiera americana.



Ora il post non esiste più dato che, come confermato dagli stessi gestori della pagina Facebook della Lega Ponte San Nicolò, è stato rimosso dallo stesso social network.



Lega Ponte San Nicolò, il post sugli scontri di Washington

Poi arriva questa giustificazione (che fa acqua da tutte le parti).

«Sembrava filasse tutto liscio come l’olio e si aspettasse solo la formalità dell’insediamento del “presidente eletto dai media” e venivano liquidate le migliaia di segnalazioni di brogli elettorali come “pazzie” di Trump. Salvo ora accorgersi che invece centinaia di migliaia di americani si sentono defraudati», scrivono in un post successivo gli amministratori della pagina Lega Salvini Premier – Sezione Ponte San Nicolò (in provincia di Padova). E poi proseguono dicendo che loro, attraverso i social, avevano parlato delle tensioni statunitensi.

Il Presidente eletto dai media?

E lo fanno citando ‘il Presidente eletto dai media’. Peccato che Joe Biden sia stato eletto dagli americani, come certificato dai voti. Solo i complottisti – e a questo punto anche i gestori della pagina Facebook della Lega a Ponte San Nicolò – seguono le folli teorie di Trump, tutte senza prove dicendo che i media hanno preso per i fondelli gli americani. Insomma, la smentita fa acqua da tutte le parti.