Novità in vista relative ai sondaggi partiti dell’ultima settimana. Lega in calo secondo l’istituto Ixè: il Carroccio è sceso al di sotto della quota psicologica del 30%, fermandosi al 28% dell’elettorato. La forchetta con il Partito Democratico, per la prima volta da diverso tempo, scende sotto la soglia del 10%. Il partito di Nicola Zingaretti, infatti, si attesta intorno al 20,1% mostrando una progressione di qualche decimale rispetto alle rilevazioni della scorsa settimana.
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Il Partito Democratico, senz’altro, può beneficiare dell’onda lunga del successo in Emilia-Romagna, anche se la sua ascesa non è così determinante e, in caso di elezioni anticipate, i dem sono ben lontani da poter costruire una qualche alternativa di governo rispetto alla coalizione di centrodestra. Non potrebbero contare, in questo senso, nemmeno sull’apporto del MoVimento 5 Stelle, che i sondaggi danno in continua caduta libera. I pentastellati, infatti, sono scesi sotto al 15% (14,9%), incalzati sempre più da vicino da Fratelli d’Italia che è pronta al sorpasso per diventare il terzo partito in Italia.
Con il suo 12,7%, il partito di Giorgia Meloni si appresta a diventare interlocutore sempre più forte all’interno del centrodestra. Questo ruolo è stato rivendicato dalla stessa leader di Fratelli d’Italia che, nelle ultime ore, ha anche pungolato Matteo Salvini sugli ultimi dati dei sondaggi politici e sulla Lega in calo: «C’è timore della nostra crescita? Il dato di Fratelli d’Italia dovrebbe essere positivo per tutto il centrodestra – ha spiegato Giorgia Meloni -. È opportuno che il nostro partito presenti il suo candidato per le elezioni regionali in Puglia».
Proprio i prossimi appuntamenti elettorali in Puglia, Campania e Toscana saranno un termometro efficace per confermare i sondaggi partiti e il dato della Lega in calo. Ma saranno anche un banco di prova per le formazioni minori e per la loro speranza di raggiungere una soglia di sbarramento che, eventualmente, sarà inserita all’interno della prossima legge elettorale, una volta confermato – attraverso il referendum del 29 marzo – il taglio dei parlamentari approvato da Camera e Senato.
Nel mirino c’è soprattutto Italia Viva, il partito di Matteo Renzi che il sondaggio Ixè valuterebbe intorno al 3,2% ben al di sotto delle soglie di sbarramento di cui si è parlato in ottica di una modifica della legge elettorale. Per quanto riguarda le altre formazioni, La Sinistra si attesta sul 3%, Europa Verde si attesta sul 2%, Azione di Carlo Calenda viaggia intorno all’1,2%, mentre +Europa è data al 2,8%. Forza Italia di Silvio Berlusconi continua il suo lento declino: al momento è la terza forza del centrodestra con il 6,7%.