LazioSemplice, la nuova iniziativa della Regione per la semplificazione

10/04/2019 di Redazione

Lo abbiamo sentito dire tantissime volte: la nostra economia è frenata dalla burocrazia italiana. Quante volte i giovani intraprendenti del nostro Paese hanno cercato di fare impresa, salvo poi arenarsi in un mare di carte, regolamenti, leggi nazionali e locali? Per chi abita nel Lazio, tuttavia, c’è una novità: la Regione ha lanciato il portale LazioSemplice che offre la possibilità ai cittadini di dire la loro e offrire idee concrete per semplificare leggi e regolamenti che riguardano la vita quotidiana.

Un sistema che punta a far affermare, in maniera concreta e non rincorrendo chimere, la democrazia partecipata: chiunque, infatti, basandosi anche sulle proprie esperienze personali, potrà offrire il proprio contributo alla causa, togliendo un piccolo mattoncino da un sistema di leggi e regolamenti che, a volte, ci può sembrare opprimente, una vera e propria Torre di Babele. Il portale LazioSemplice metterà in comunicazione diretta chi propone la modifica con chi ha i poteri istituzionali per renderla operativa.

Come ci si iscrive a LazioSemplice

Iscrivendosi al portale si potrà accedere all’area per cui si vuole proporre una semplificazione, o per cui si ha un’idea per rendere più veloce ed efficace le procedure. È un progetto ambizioso di “sburocratizzazione” voluto fortemente dalla giunta di Nicola Zingaretti che, attraverso il mezzo informatico, vuole comprendere e realizzare concretamente le richieste delle persone. Infatti, esiste un’apposita Commissione del Consiglio regionale che valuta le migliori proposte raccolte nel portale e le inserisce nel Piano annuale per la Semplificazione.

L’operazione si renderà necessaria per evitare, ovviamente, che vengano proposte delle modifiche irrealizzabili. Inoltre, il parere tecnico competente delle istituzioni non può venir meno in una fase così cruciale per capire, effettivamente, la portata della modifica proposta: può effettivamente rendere la vita più facile al cittadino? O, con la sua eliminazione, potrebbero sorgere ulteriori problemi? Domande cruciali, che la Commissione del Consiglio Regionale dovrà vagliare attentamente.

LazioSemplice avvicina la Regione alle persone

In ogni caso, LazioSemplice è una bella possibilità per avvicinare la Regione alle persone, rendendole parte attiva del processo amministrativo. C’è da dire anche che questo processo di semplificazione è già iniziato e tra le novità ricordiamo che per gli studenti non è più necessario il certificato medico per chi manca da scuola più di cinque giorni, sarà sufficiente un’autocertificazione, consentendo un risparmio di tempo per le famiglie, ma anche un minor spreco di carta.

Non è l’unico caso: un’impresa agricola adesso può aprire una fattoria didattica o un agriturismo, ad esempio. Nei cambi appalto si avrà la garanzia di continuità occupazionale e il diritto di anzianità: le società che si aggiudicano appalti regionali devono assorbire il personale precedentemente impiegato. Ed è riconosciuta loro l’anzianità di servizio.

Non solo LazioSemplice, le altre novità

Ma c’è anche l’ambiente e la cura del territorio tra le altre novità da segnalare. Sono stati stanziati infatti oltre 3 milioni di euro per la riqualificazione del fiume Tevere anche grazie ad accordi di programma con amministrazioni, privati e associazioni del territorio. Tra gli obiettivi, la pulizia delle sponde e la navigabilità nel tratto da Castel Giubileo alla foce, in modo tale da rendere finalmente fruibile una delle vie dell’acqua più celebri della storia dell’umanità.

E – sempre per restare in tema di importanti opere di recupero del passato glorioso del territorio – c’è da segnalare la grande notizia dell’ampliamento del parco dell’Appia Antica esteso di oltre 1.500 ettari, la più grande delle espansioni approvate. Il Parco è anche più connesso con il centro di Roma e più accessibile per i moltissimi turisti che decidono di trascorrere qualche ora tra le meraviglie naturali e storiche di questo luogo. Una perla restituita alla civiltà, dopo anni di abbandono.

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