Scontri Lazio Atalanta, Virginia Raggi: «Basta alla città sotto assedio»

Ancora una volta, una manifestazione sportiva si macchia di violenze. Nel pre partita della di Coppa Italia Lazio Atalanta,  gli ultrà si sono scontrati con le forze di polizia. Almeno tre gli arresti effettuati, su Facebook l’ira della sindaca Virginia Raggi: «La misura è colma, servono provvedimenti urgenti».

Scontri Lazio Atalanta, Virginia Raggi: «Basta alla città sotto assedio»

Lancio di oggetti, una macchina delle forze di polizia in fiamme e diversi danni alle vetture. Quelle andate in scena tra Ponte Milvio e lo Stadio Olimpico di Roma, dove stasera si disputa la finale di Coppa Italia Lazio Atalanta, sono scene da guerriglia urbana. Diversi tifosi con i volti coperti hanno cominciato a lanciare oggetti contro le forze di polizia schierate, che hanno risposto utilizzando idranti e con una una carica di alleggerimento. Poi un’auto della polizia è stata data alle fiamme ferendo i due agenti che si erano chiusi nell’auto dopo essere stati aggrediti alle spalle. Sono stati trasportati subito in ospedale, uno per intossicazione e l’altro per una ferita all’orecchio. Due ultrà laziali, feriti nel pomeriggio vicino alla sede storica degli “irriducibili” della Lazio, sono stati arrestati per «possesso di razzi in occasione di manifestazioni sportive», mentre altri tre tifosi sono stati fermati durante i disordini.

Virginia Raggi, dopo aver contattato i due agenti feriti per esprimere solidarietà, si è rivolta a Facebook, dove ha pubblicato un post per esprimere la sua indignazione. «Le città non possono essere messe a ferro e fuoco da gruppi di delinquenti organizzati che con il pretesto di una partita di calcio devastano tutto e aggrediscono gli uomini della polizia, ovvero persone che stanno lavorando per tutti noi» scrive la sindaca nel suo post. Virginia Raggi ha ribadito il ringraziamento all forze dell’ordine esprimendo la sua solidarietà, «oggi uno dei miei agenti ha rischiato la vita per colpa di un gruppo di idioti». Si è poi rivolta anche ai club sportivi: «Credo vada fatta una attenta riflessione: le squadre di calcio guadagnano milioni e pagano milioni per gli stipendi dei calciatori. Non è giusto che siano i cittadini e le amministrazioni a farsi carico delle spese per il mantenimento della sicurezza: non si può mettere sotto assedio una città. Abbiamo visto scene raccapriccianti in tutte le città d’Italia. La misura è colma. Servono provvedimenti forti nei confronti di questi barbari

(Credits immagine di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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