Salvini chiede la solidarietà di Boldrini per il proiettile ricevuto, lei: «Non mi sottraggo, mia politica diversa dalla tua»

11/07/2019 di Redazione

Ciclicamente, ormai, il ministro dell’Interno Matteo Salvini propone ai suoi followers le minacce che riceve in quanto rappresentante delle istituzioni. Chiunque ne sia l’autore si rende protagonista di gesti intimidatori vergognosi, che fanno parte di una politica dell’odio che non vorremmo vedere, né sui social, né nella vita reale. Da questa mattina, i discorsi del ministro dell’Interno riguardano tutti i proiettili ricevuti, che ormai hanno superato quota 100 in un anno di governo. In una diretta sui social network, ha anche chiesto a Laura Boldrini di dire qualcosa in merito.

Laura Boldrini e la solidarietà a Matteo Salvini

L’ex presidente della Camera non si è sottratta alla richiesta e ha prontamente twittato la sua solidarietà al ministro dell’Interno:

Matteo Salvini non ha citato Laura Boldrini nel post e nel tweet, ma soltanto nel video di 18 minuti che ha pubblicato sui suoi canali social. Nonostante questo, la deputata – attenta alle dichiarazioni del ministro – ha voluto lo stesso rispondere raccogliendo i commenti favorevoli degli utenti di Twitter (come già in altre occasioni era successo, la risposta dell’ex presidente della Camera ha superato il video originale postato dal ministro).

La dichiarazione sull’audio di BuzzFeed

Dal punto di vista umano, dunque, Laura Boldrini è solidale con Matteo Salvini quando riceve minacce o è bersaglio di gesti vergognosi come la consegna in busta di proiettili. Più dura, invece, la sua posizione quando si tratta di entrare nel merito di questioni spinose sia per la Lega, sia per il governo. Sull’audio pubblicato da BuzzFeed e sull’inchiesta de L’Espresso in cui si parla di un presunto finanziamento russo alla Lega, Laura Boldrini ha dichiarato: «Dopo lo scoop de L’Espresso e l’audio di Buzzfeed la Procura di Milano ha aperto un fascicolo di inchiesta per il reato di corruzione internazionale Salvini chiarisca immediatamente la sua posizione e quella della Lega. La sua reticenza danneggia la dignità dell’Italia». 

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