Laura Boldrini: «Salvini ha bisogno di nemici, per questo attacca me e mette tutti alla gogna mediatica»

18/03/2019 di Enzo Boldi

Ancora una volta Matteo Salvini ha utilizzato i suoi canali social tirando in causa Laura Boldrini e – ancora una volta – il popolo del web ha deciso da che parte stare: da quella dell’ex presidente della Camera. L’ultimo caso di una lunga serie risale a domenica sera, quando il leader della Lega ha postato su Twitter un video di Boldrini che scende in piazza con i giovani che manifestavano per il Friday For Future, la mobilitazione mondiale a favore dell’ambiente promossa dalla giovanissima Greta Thunberg. Il tutto nel tentativo di deriderla, senza riuscirci.

«Mi tira sempre in causa, lo fa da anni. Perché? Beh, ha poco da dire, ha sempre bisogno di un nemico contro cui scagliarsi e aizzare i suoi militanti – ha dichiarato Laura Boldrini a Giornalettismo -. Con me casca male, la cosa grave è che espone alla gogna ragazzi e ragazze, anche minorenni, di cui lui, invece, dovrebbe garantire la sicurezza». L’ex presidente della Camera poi si chiede quale sia il vero ruolo del leader della Lega e quale sia il suo vero lavoro dato il tempo passato a condividere foto, pensieri e provocazioni su Facebook e Twitter.

«La cosa che mi chiedo è questa: ma possibile che un ministro non trovi di meglio da fare che stare sui social a insultare chi non la pensa come lui? – si domanda Laura Boldrini – Io sarò sempre dalla parte degli studenti perché sono loro il nostro futuro, si metta l’anima in pace».

Il post di Salvini fa flop

«La Boldrini canta, è uscita di casa ‘per salvare il mondo’… Siamo a posto!», aveva twittato il profilo di Matteo Salvini alle 20.52 di domenica sera nel tentativo di aizzare i leoni da tastiera leghisti, ma la replica di Laura Boldrini è stata di gran lunga più apprezzata da parte degli utenti social.

 

La comunicazione sobria di Laura Boldrini contro ‘La Bestia’

Il social media manager del ministro dell’Interno, Luca Morisi, ha pensato bene di lanciare quel post alle 20.52, quando Salvini era allo stadio per vedere il derby, e come spesso accade la replica di Laura Boldrini ha ottenuto un successo di gran lunga superiore rispetto alla solito tentativo di gogna mediatica provato da chi gestisce le pagine del ministro dell’Interno. Il simbolo di due modi di lavorare differenti: da una parte Luca Morisi, il social media manager a capo di uno squadrone che usa un linguaggio sporco e populista per mettere in atto la macchina del fango; dall’altra Flavio Alivernini che da solo cura la comunicazione di Laura Boldrini con un linguaggio sempre pulito e gentile, mai provocatorio. Le idee vincono sempre sull’odio e i social, piano piano, lo stanno capendo. L’insulto e la gogna mediatica sono il simbolo dell’assenza di contenuti. Il giochetto ormai ha iniziato a stancare le persone.

(foto di copertina: Valeria Ferraro/SOPA Images via ZUMA Wire)

Share this article