Come vola Larissa: a 16 anni fa due record italiani con un salto solo (meglio di mamma Fiona May)

23/06/2019 di Redazione

Si possono fare due record italiani con un solo salto? Evidentemente sì. È quello che è successo nella giornata di ieri a Larissa Iapichino, figlia d’arte della plurimedagliata atleta azzurra Fiona May, da sempre insieme a lei, sia negli spot televisivi, sia nella passione per la pista d’atletica. Ai campionati allievi di Agropoli, Larissa si è buttata alle spalle il vento e i metri della pista del salto in lungo, atterrando a 6,64 metri. Mai nessuna atleta azzurra al di sotto dei 18 o dei 20 anni aveva saltato così lontano. Larissa Iapichino, che ha soltanto 16 anni, è riuscita in questa impresa di battere i due record italiani U18 e U20.

Larissa Iapichino, il salto del doppio record

Ma la sua prestazione ha anche un rilievo internazionale. Sempre per la categoria Under 20, infatti, nessuno al mondo – in questa stagione – ha raggiunto questa misura. L’orgoglio di mamma Fiona May che, a quell’età, non si era nemmeno avvicinata alla misura saltata dalla figlia, fermandosi quaranta centimetri più dietro. Un segnale che è già un avvertimento per il futuro. Larissa Iapichino, infatti, aveva già impressionato l’anno scorso, quando aveva ottenuto delle prestazioni di livello anche nei 100 e 200 metri.

Le dichiarazioni di Larissa Iapichino

La ragazza, che corre per il team Atletica Firenze Marathon SS, ha ottenuto il record nella seconda giornata dei campionati di Agropoli, all’ultimo salto disponibile, dopo che – con le sue prestazioni – aveva già messo in cassaforte il successo. «Mi sono detta: Larissa, hai l’ultimo tentativo, hai già vinto il tuo titolo, divertiti, corri in spinta, stacca e chiudi bene per rubare qualche centimetro – ha raccontato la figlia di Fiona May a fine gara -. È arrivata la misura e non ci credevo! Oggi ho fatto una serie, a mio parere, mostruosa. Il 6,44 mi ha fatto capire che era la giornata giusta, che oggi si saltava lontano. Finora avevo fatto solo “garacce”, con pochi salti, o col maltempo. Spesso in gara mi sono ritrovata stanca e scarica, perché ho dovuto studiare parecchio e dormivo veramente poco. A scuola quest’anno mi hanno spremuta per bene, ma sono sopravvissuta e tenevo tantissimo a questi campionati italiani. Ora penso ai 100 ostacoli di domani e magari a una bella maglia azzurra».

La prestazione di Larissa Iapichino è tra le migliori dieci in assoluto di un’atleta italiana. Per questo la figlia d’arte spera in una convocazione per i palcoscenici internazionali più prestigiosi. Il suo tempo arriverà, l’importante è non bruciare le tappe. La stoffa del fenomeno c’è, ma a questa età – come ci hanno insegnato altri atleti italiani – è sempre bene andarci su coi piedi di piombo. E, nonostante questo, si deve saltare sempre più lontano degli altri.

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