Anche se non sei prete, puoi celebrare i matrimoni

20/07/2020 di Redazione

Il genitore, lo zio, la persona più sensibile della comunità negli affari religiosi. Da oggi, in seguito alla ratifica ufficiale del Vaticano, anche i laici celebrano matrimoni e possono impartire altri sacramenti come il battesimo e l’estrema unzione nel corso di funerali. Insomma, una vera e propria rivoluzione che certifica una direzione che la Chiesa aveva preso già da qualche tempo, con un calo sempre più drastico delle vocazioni e con tante parrocchie che sono rimaste scoperte.

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Laici celebrano matrimoni, battesimi e funerali

Sarà il vescovo che, dopo aver esaminato attentamente la situazione, potrà decidere se e a chi affidare la celebrazione di un matrimonio anche tra i laici: non solo i diaconi, ma anche le persone consacrate e i fedeli laici, sotto la guida e la responsabilità del parroco. Un parroco che spesso si trova a dover gestire anche più parrocchie, a volte in paesi diversi e distanti tra loro. Con gli impegni che si accavallano, la decisione ufficiale del Vaticano punterà a far aumentare la collaborazione al presidio di Pietro sul territorio.

I limiti della cerimonia sono quelli canonici: si potrà presenziare alla liturgia della parola, ma non si potrà né consacrare, né si potrà sostituire il sacerdote per un’omelia. La predicazione resta appannaggio dei preti.

Laici celebrano matrimoni, lo ha deciso la congregazione per il clero

La Congregazione per il Clero, inoltre, ha dato un altro indirizzo fondamentale. Non si dovrà «dare l’impressione che la celebrazione dei sacramenti, soprattutto la Santissima Eucaristia, e le altre azioni ministeriali possano essere soggette a tariffari». Quindi – e questo vale anche per i sacerdoti che celebrano i sacramenti – via alle note spese all’interno delle bacheche delle chiese. Una decisione che il Santo Padre, Papa Francesco, aveva più volte reso palese nelle sue uscite pubbliche, ma che adesso ha tutti i crismi dell’ufficialità.

La decisione era stata presa già il 29 giugno scorso, ma nella giornata di oggi è stata ratificata dalla Congregazione per il Clero.

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