La vita in diretta, aggredito l’inviato a Bari perché documentava la movida

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Dopo l’aggressione a Vittorio Brumotti stavolta ad essere circondato e strattonato è stato Giuseppe Di Tommaso, giornalista Rai e inviato  de La vita in diretta. L’aggressione è avvenuta a Bari, dove il cronista stava effettuando delle riprese per denunciare i numerosi assembramenti di giovani nel capoluogo pugliese.



L’aggressione a Giuseppe di Tommaso è avvenuta ieri pomeriggio al molo San Nicola a Bari, uno dei più frequentati dai giovani baresi ed è stato immortalato dalle telecamere della troupe. Una volta visto che le telecamere lo stavano per riprendere un uomo ha reagito male andando a brutto muso contro ok cronista de La Vita in diretta: “Se mi riprendi butto a mare te e il tizio con la telecamera. Hai il diritto di non riprendermi lo sai cosa è? Se ti buttano a mare le persone fanno bene”. Un gesto da stigmatizzare, ancor di più perché l’uomo è stato molto attento a coprire il proprio volto per non farsi riconoscere.

Ci eravamo spostati a Bari nel centro della movida. Lì a un certo punto siamo stati circondati da delle persone che non gradivano essere ripresi e hanno iniziato a strattonarci e a mandarci via. L’operatore è stato preso a calci. Io stesso sono stato strattonato”, il racconto dell’inviato del popolare programma condotto da Alberto Matano e Lorella Cuccarini.



Solidarietà al collega de La Vita in Diretta così come a Vittorio Brumotti, perché la violenza contro chi fa informazione deve essere impedita con qualunque mezzo e c’è bisogno di maggiori controlli specie in questo periodo in cui sembra che le persone tendano a scattare con grande facilità.