La coppia che fa sesso sfrenato in ospedale
12/10/2012 di Dario Ferri
All’ospedale Fatebenefratelli di Erba, in provincia di Como, un’arziella paziente è stata scoperta a fare sesso con il suo focoso compagno. Sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
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PASSIONE IN REPARTO – Lo racconta oggi Libero:
Sesso sfrenato in ospedale. Ma questa volta non si tratta della solita routine notturna tra medico e infermiera, bensì di una stravagante copula tra un’arzilla paziente e l’infoiato amico di bisboccia. Il baccanale è avvenuto al nosocomio Fatebenefratelli di Erba, in provincia di Como, dove una signora cinquantenne – uscita poche ore prima dalla sala operatoria per un intervento alle gambe – ha pensato bene di ingannare il tempo libero con un compagno dalle grandi doti amatorie. Ma la storia non finisce qui. Dopo essere stati sorpresi in atteggiamenti inequivocabili, l’uomo, probabilmente ubriaco, scappando dalla camera ha dato in escandescenza, arrivando persino a rompere una delle vetrate dell’ospedale.
DOPPIA DENUNCIA – L’uomo dovrà rispondere in tribunale di danneggiamenti e atti osceni in luogo pubblico. Continua Libero:
E tanto per non farsi mancar nulla ha rimediato una doppia denuncia – sia per danneggiamento sia atti osceni in luogo pubblico – reato, quest’ultimo del quale è accusata anche la focosa partner. Dopo il momentaneo godimento la degente avrà sicuramente imprecato per il suo gesto: infatti a causa di quei scomposti movimenti dovrà essere operata di nuovo per la ricomposizione dell’osso. I due protagonisti della boccaccesca vicenda si sono ritrovati nel reparto di ortopedia, mentre il 48enne visitatore invece di tornare a casa, una birra via l’altra, è rimasto accanto alla degente fino a mezzanotte, eludendo i dovuti controlli.
GAMBA DA RI-OPERARE – Il momento di piacere è costato alla paziente nuovi guai fisici:
Assai curioso il fatto che all’interno della medesima stanza fosse ricoverata anche un’altra persona che – forse intontita dai postumi dell’aneste – sia – non si sarebbe nemmeno accorta del trambusto sotto le vicine lenzuola. Al calar delle tenebre, con il reparto praticamente tutto addormentato, i due peccatori sono entrati in fibrillazione ormonale, non resistendo alla tentazione della carne. Così l’uomo in un battibaleno si è infilato nel letto della donna, senza fare i conti con gli impedimenti oggettivi della situazione ospedaliera. In primis, infatti, sono saltate via, come birilli, le flebo, e di seguito si sono spostati i chiodi che erano stati inseriti in mattinata nella gamba della disinvolta signora. A quel punto il dolore ha sopraffatto gli spasmi dell’eros, con la donna che ha cominciato improvvisamente a urlare. Ma stavolta non per il piacere ma per l’inevitabile disappunto.
LA FUGA – Nella concitata corsa verso l’esterno dell’ospedale, l’amante della paziente ha impattato una porta a vetri mandandola in frantumi:
Apriti cielo, l’uomo – anche se non del tutto soddisfatto – si è dovuto bloccare a metà dell’opera, fuggendo ancora con i pantaloni calati per i corridoi dell’edificio, fino ad impattare con una porta a vetri. Poi andata in frantumi. Individuato dai carabinieri di Erba ora l’esuberante latin lover dovrà fare i conti con la giustizia e con le due denunce accumulate, mentre la leggiadra signora se la dovrà vedere nuovamente con i bisturi dei professori. Insomma, è proprio il caso di dirlo: che cosa non si farebbe anche solo per qualche momento di piacere.
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