La bufala del tunnel che collega le due sponde dello Stretto di Messina
18/02/2014 di Stefania Carboni
«Un vero e proprio tunnel sotterraneo riconducibile al periodo romano situato all’altezza del tratto autostradale che collega Villa San Giovanni a Scilla. Secondo i primi rilievi fatti da un team di archeologi e geologi incaricati dalla Sovraintendenza il tunnel, profondo tra gli 80 metri e i 200 metri e lungo più di tre chilometri, dovrebbe collegare le due sponde dello Stretto». Una scoperta che avrebbe dell’incredibile se non fosse che è falsa. A diffondere per prima la news è stato il sito Dangerous news corredato da immagini di tunnel scoperti però in tutt’altra zona.
IL SITO – Dangerous news è un sito che raccoglie tutte le bufale che circolano nella rete. Osservando la home si noterà il claim in alto: “Dove la leggenda diventa notizia”. Nonostante ciò la notizia è diventata virale con tanto di dettagli inclusi:
Secondo i primi rilievi fatti da un team di archeologi e geologi incaricati dalla Sovraintendenza il tunnel, profondo tra gli 80 metri e i 200 metri e lungo più di tre chilometri, dovrebbe collegare le due sponde dello Stretto. L’entrata si trova sotto la Torre Cavallo e l’uscita nelle vicinanze del Pilone a Messina. Dai primi rilevamenti al carbonio si può dire con certezze che è stato costruito nel periodo delle guerre puniche(264 – 241 a.C.) e sicuramente sarà servito come passaggio militare delle truppe romane verso la Sicilia. In seguito è stato usato come riparo dai fenomeni naturali e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Secondo gli esperti, questa rete di tunnel si estende in tutta la Sicilia, a partire da Messina fino a Sciacca. L’archeologo Marco Manti spiega, parlando al Daily Man, che “Solo a Villa San Giovanni abbiamo trovato 700 metri di questa rete di tunnel sotterranei. A Ganzirri ne abbiamo trovati altri 350 metri.. Si tratta di cavità ampie solo 170 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere”.
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LE FONTI E LE FOTO – Daily Man? Non esiste. L’archeologo? Nemmeno. La bufala è talmente classica da esser stata ripresa nel 30 settembre 2013 e riaggiornata pochi giorni fa per i più testoni sul sito Bufale un tanto al chilo. Ma passiamo alle foto: la prima risale ad un articolo del Piccolo che descrive un tunnel trovato nel castello di Miramare. Eccola qui:
La seconda invece è stata pubblicata sul Daily Mail. Si tratta di un tunnel scoperto in Baviera da alcuni archeologhi tedeschi intenti a “cercare una rete sotterranea” risalente al Neolitico tra la Scozia e la Turchia.
BUFALA SU BUFALA – Eppure, nonostante ciò, la news è stata ripresa da diversi siti (qui ricerca). Non solo, la notizia del Daily Mail è stata ripresa anche dal sito Centro Meteo Italiano. Inizialmente (come testimonia Bufale un tanto al chilo) con il titolo relativo alla rete tra Scozia e Turchia. Poi il titolo è stato corretto (si vede originale nell’url). Il problema però è un altro e parte dal Daily Mail.
In realtà non c’è una rete di tunnel tra la Scozia e la Turchia. Il Daily riprende il Der Spiegel che spiegò al tempo la serie di tunnel presenti solo in Baviera. Stop: fermiamoci qui, prima di incappare in tunnel imbarazzanti o di ponti (sullo Stretto) che sono già costati troppo ancora prima di poter “nascere”.