Un gradito ritorno in Formula 1: riecco Robert Kubica

21/11/2018 di Enzo Boldi

Ha passato l’ultima stagione a riassaporare l’adrenalina e l’odore della benzina nel paddock della Formula 1 e finalmente, dopo un anno rimasto a guardare gli altri, il prossimo 15 marzo (giorno delle prime prove libere del Gran Premio d’Australia 2019) toccherà proprio a lui risalire su una monoposto. Il gran ritorno di Robert Kubica è alle porte, dopo un lunghissimo periodo di sfortune e incidenti che lo hanno tenuto lontano dal grande circus.

A fargli spazio nel box sarà la Williams, scuderia per la quale lo stesso Kubica ha svolto il ruolo di terzo pilota nel corso della stagione che si sta concludendo, partecipando – però – solamente a due sessioni di prove libere nel Gran Premio di Spagna e in quello d’Austria. Il 33enne polacco prenderà il posto del deludente russo Sergei Sirotkin e dividerà il box con il giovane esordiente George Russell che, a sua volta, subentrerà al canadese Lance Stroll.

Robert Kubica vicino alla Ferrari prima dell’incidente

Robert Kubica è lontano dalle gare di Formula 1 dal Gran Premio di Abu Dhabi del 14 novembre 2010, gara conclusiva del Mondiale vinto da Sebastian Vettel ai tempi della scuderia Red Bull. L’anno seguente avrebbe dovuto ricominciare, magari cedendo alle lusinghe della Ferrari che lo aveva inquadrato come pilota del futuro. L’altra sua grande passione, però, il rally gli mise i bastoni fra le ruote e l’11 febbraio 2011, nel corso del Ronde di Andora – in provincia di Savona – un gravissimo incidente ne mise a rischio la vita e, di conseguenza, la carriera.

L’incidente del febbraio 2011

Numerose fratture, emorragie interne, contusioni su più parti del corpo. Diciotto operazioni e quella paura di non poter tornare più a sentire i brividi della velocità, che solo un pilota è in grado di provare. La lunga riabilitazione e il ritorno alle gare di rally nel 2013, senza molta fortuna. Ora la grande occasione di tornare in pista e in Formula 1, il suo primo grande amore.

(foto di copertina: Hoch Zwei / Dpa)

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