‘Ndrangheta: Klaus Davi, candidato sindaco a San Luca, vittima di un attacco xenofobo | VIDEO
17/09/2018 di Enzo Boldi
Nelle ultime ore il famoso massmediologo Klaus Davi è stato vittima di un violento attacco su Youtube per essersi candidato a sindaco di San Luca, piccolo comune in provincia di Reggio Calabria. Il 52enne giornalista di origini svizzere ha subito pesanti accuse in un video di oltre 7 minuti, condito di proclami xenofobi, razzisti e antisemiti che ricordano molto da vicino un messaggio mafioso.
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Klaus Davi si è candidato a sindaco di San Luca in Aspromonte, comune dove non si vota da quattro anni a causa delle infiltrazioni mafiose e, ad ascoltare il contenuto del video pubblicato sul profilo Youtube chiamato Il fatto reale, infarcito di contenuti anti-governativi, sembra proprio che il peggio non sia passato e che la tornata elettorale non sarà delle più tranquille.
Klaus Davi vittima di un video antisemita su Youtube
«L’ultima oscena buffonata del potere: mandare Klaus Davi, ebreo sionista di cittadinanza svizzera, in Calabria, esattamente a San Luca – si legge nella descrizione del video di 7 minuti (ma ce n’è anche una versione più breve, di 5 minuti), pubblicato su youtube – . Per portare avanti una operazione di colonialismo ideologico e politico, dando per scontato che i sanluchesi, in quanto meridionali, e per di più calabresi e notoriamente “ndranghetari” secondo l’assunto classicamente lombrosiano siano una razza inferiore africanoide, un popolo maledetto e “atavicamente criminale”».
Klaus Davi candidato sindaco a San Luca, comune in mano alla ‘Ndrangheta
La voce fuoricampo, con accento calabrese, sciorina insulti xenofobi e antisemiti per tutto il video, mentre scorrono immagini di Klaus Davi in Calabria miste a quelle di alcune violenze in Israele: «Ma di quale democrazia ci vuole parlare? Di quella che i suoi compatrioti ebrei israeliani sionisti e terroristi applicano in Palestina giocando al tiro a segno e cosi’ assassinando a sangue freddo poveri giovani ragazzi, fanciulle, bambini». E ancora: «La Calabria è stata per millenni maestra di civiltà. Magna Grecia docet. La Calabria, al centro del Mediterraneo, non ha bisogno di un Klaus Davi che scende dalle montagne svizzere per portarci la sua democrazia usuraia». Il giornalista ha sporto denuncia per diffamazione aggravata ai Carabinieri di Milano
(foto di copertina: MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA/BT)