Attentato in Giappone, 17 persone accoltellate a una fermata del bus. Morti una bambina e un uomo
28/05/2019 di Enzo Boldi
Una bambina che frequentava le scuole elementari e altre 16 persone (con il bilancio che è ancora in continuo aggiornamento) sono state accoltellate intorno alle 7.45 (ore locali) in una stazione degli autobus di Kawasaki, cittadina a sud della capitale giapponese Tokyo. La piccola è morta pochi istanti dopo per le gravi ferite riportate, mentre le altre vittime sono state ricoverate – alcune in gravi condizioni – negli ospedali della zona. La notizia di una seconda vittima è arrivata qualche ora dopo: si tratta di un 39enne ferito da tre coltellate al collo. L’attentatore, qualche istante dopo, si sarebbe tolto la vita con lo stesso coltello con cui ha aggredito le altre persone. Si tratterebbe di un cittadino giapponese di 40/50 anni. Ancora ignari il motivi del suo gesto.
La comunità di Kawasaki è scossa dopo la notizia di questo attentato anche perché, dalle prime indiscrezioni che arrivano dal Giappone, la maggior parte delle persone ferite – oltre alla bambina morta – sarebbero tutte giovanissime studentesse che frequentano le scuole elementari e che si trovavano alla stazione degli autobus proprio per recarsi a seguire le lezioni. Il numero delle bimbe ferite – alcune in modo grave – racconta di 13 giovani, mentre le altre tre vittime dell’accoltellamento sarebbero adulti.
Attentato a Kawasaki, muore una bambina
Le studentesse – che frequentano una scuola cattolica privata della Caritas di Kawasaki si trovavano ad una fermata dell’autobus al momento dell’attacco. Il Giappone è uno dei paesi con il tasso di criminalità più basso al mondo e, molto spesso già a partire dalle scuole elementari, i bambini sono abituati a recarsi a lezione da soli, utilizzando i mezzi pubblici. I canali nazionali hanno interrotto la normale programmazione del mattino collegandosi in diretta con le operazioni di soccorso, mostrando l’intera aerea recintata dalle forze dell’ordine.
L’attentatore si è tolto la vita
La polizia ha anche confermato che l’assalitore, un uomo tra i 40 e i 50 anni di età è deceduto a causa di ferite al collo presumibilmente auto-inflitte. I vigili del fuoco della stazione di Noborito hanno ricevuto una chiamata di emergenza alle 7:45 ora locale (poco dopo la mezzanotte in Italia). L’attentato è avvenuto mentre a Tokyo era in corso la visita di Donald Trump, ma per il momento si esclude la possibilità che il folle gesto sia legato alla presenza del presidente degli Stati Uniti in terra nipponica.