Juventus-Napoli, 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione

La sentenza del Giudice Sportivo premia i bianconeri e penalizza la squadra di De Laurentiis

14/10/2020 di Redazione

Nonostante le dichiarazioni dei politici in quelle ore e nonostante le evidenze che hanno portato successivamente a evidenziare come il contagio nella squadra del Napoli sia stato decisamente limitato, il giudice sportivo ha emesso la sua sentenza in merito alla partita Juventus-Napoli che non si è disputata in seguito alla decisione degli azzurri di non partire per Torino dopo che la Asl partenopea aveva espresso la sua opposizione affinché la squadra lasciasse l’aeroporto di Capodichino in seguito alle positività di Piotr Zielinski e di Elif Elmas.

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Juventus-Napoli, è arrivata la sentenza

Alla fine, la decisione – che sarebbe dovuta arrivare già la scorsa settimana e per la quale il giudice sportivo aveva chiesto un supplemento d’indagine, viste le difficoltà oggettive rappresentate dal caso – è stata la più pesante per la squadra azzurra: non soltanto la sconfitta a tavolino per una squadra che non si è presentata in campo, ma anche il punto di penalizzazione conseguente. Nessun compromesso di natura ‘politica’, nessuna attenuazione della pena per la particolarità della circostanza.

La decisione del giudice sportivo punta a non creare un precedente che avrebbe potuto compromettere il regolare svolgimento della Serie A. Diverse squadre presentano singole positività al loro interno, ma soltanto con 10 calciatori positivi contemporaneamente la squadra è autorizzata a non presentarsi in campo. In caso contrario, il club può chiedere una volta – nell’ambito dell’intera stagione – di non disputare il match in presenza di uno o più positivi.

Juventus-Napoli, la partita della discordia

Questo dice il protocollo della Lega Serie A che, tuttavia, prevede anche circostanze particolari e diverse disposizioni delle autorità superiori. Il Napoli contesta proprio questo punto, rispetto al fatto che sia stata proprio l’Asl – autorità sanitaria competente sul territorio – a chiedere alla squadra di non partire per Torino per evitare la diffusione del contagio.

In più, il giudice ha dichiarato inammissibile il reclamo contro la regolarità della gara proposta dal Napoli, rimettendo gli atti alla Procura Federale per le valutazioni e le determinazione di competenza. La società di Aurelio De Laurentiis, infatti, si era cautelata con una sorta di pre-ricorso che, a quanto pare, non ha sortito alcun effetto. Ora, è possibile che il Napoli vada avanti chiedendo un appello al secondo grado della giustizia sportiva.

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