Juncker balla come Theresa May
08/10/2018 di Gaia Mellone
La Theresa May dance colpisce ancora: stavolta è Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione Europea, a non resistere al ritmo. La musica è ben diversa da Dancing Queen, trattandosi di una ballata ben più istituzionale. Juncker danza sul podio del Comitato Europeo delle Regioni, prima di fare il suo intervento. Forse un modo per alleggerire la tensione, forse uno sfottò nei confronti della premier inglese, che aveva fatto le stesse mosse in apertura dell’ultimo congresso dei Tories. La gag però piace al pubblico, che ride e applaude il presidente. Lui però all’Ansa chiarisce che si è trattato di «un complimento» nei confronti di Theresa May. Lo ha sottolineato in un tweet anche Margaritis Schinas, portavoce ufficiale della Commissione Europea rispondendo ad un tweet: «Senza una canzone o una danza, cosa sarebbe la vita? Non era diretto a nessuno, si è trattato di un’improvvisazione perché la musica continuava prima del suo intervento. Il grande rispetto nei confronti di @theresa_may è stato ribadito in pubblico e dimostrato nella pratica in molte occasioni»
L’argomento del discorso del presidente non riguardava direttamente la Brexit, ma gli oppositori dell’Europa in generale: «Opero un distinguo tra gli euroscettici, che hanno delle domande, ed i populisti limitati con i nazionalisti ottusi. Non sono la stessa cosa. Dobbiamo ostacolare questa marcia verso la non Europa ispirata dai populisti stupidi e dai nazionalisti limitati» ha detto Juncker, augurandosi che questo scetticismo crescente alimenti un dibattito costruttivo.
No region should be left behind.
European Week of Regions and Cities opening session with @JunckerEU @CorinaCretuEU @CoR_President @Telicka#EURegionsWeek #CohesionPolicyhttps://t.co/KDPf5d0Vdk— European Commission 🇪🇺 (@EU_Commission) 8 ottobre 2018