Jesolo, 38enne tunisino picchiato a sangue: è in fin di vita

Un 38enne tunisino è in fin di vita all’ospedale di Mestre dopo essere stato picchiato a sangue, con calci e pugni, da un gruppetto di giovani la notte scorsa all’esterno di un bar di Jesolo, a Venezia, nella zona di Piazza Milano. L’uomo ha riportato un grave trauma cranio-facciale, e si trova in terapia intensiva. I Carabinieri di San Donà (Venezia), che conducono le indagini, hanno identificato e denunciato per lesioni personali gravissime in concorso tre giovani trentenni di Jesolo, incensurati. L’accusa loro contestata potrebbe variare in base alle condizioni cliniche del ferito, che i sanitari ritengono in pericolo di vita. L’indagine è stata portata a termine dai militari del Comando Stazione di Jesolo, in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di San Donà di Piave (Venezia). Gli elementi a carico degli aggressori si basano sull’analisi dei sistemi di video sorveglianza e sulle dichiarazioni rese dai testimoni, che hanno consentito la rapida identificazione dei presunti autori del pestaggio. Anche gli indagati presentavano i postumi del parapiglia: uno di loro ha riportato un trauma contusivo al ginocchio destro e alla mano sinistra, un altro alcune escoriazioni al viso ed il terzo una frattura ad un dito della mano destra.

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La dinamica dell’aggressione

Tutto è avvenuto intorno alle 3.50 di notte. L’uomo, visibilmente ubriaco, a torso nudo, passando davanti a un bar di Jesolo ancora aperto ha preso di mira gli avventori sui tavolini, con insulti, minacce, e anche lanciando una bottiglietta in vetro che però non ha raggiunto nessuno. Molestie e provocazioni sarebbero durate qualche minuto, fino a che dai tavoli si è alzato un gruppetto di 4-5 giovani che, raggiunto il tunisino, lo hanno massacrato di botte, prima di fuggire. Nel frattempo era giunto l’allarme ai carabinieri, che arrivati sul posto hanno trovato l’uomo steso a terra, sanguinante e in gravi condizioni.

 

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