Jesolo, bagnini picchiati da baby gang: gli avevano detto di spostarsi

Una trentina di ragazzi ha aggredito e violentemente insultato tre bagnini nei pressi di Jesolo che gli avevano detto di allontanarsi da una zona vietata. Gli assistenti ai bagnanti salvati dall’intervento delle forze dell’ordine sono stati portati in ospedale.

Jesolo, bagnini picchiati da baby gang: gli avevano detto di spostarsi

Una vera e propria spedizione punitiva quella organizzata da una trentina di giovani tra i 15 e i 16 anni residenti nei pressi di Treviso. Nel pomeriggio di domenica 30 giugno i ragazzi si sono recati nei pressi della Torretta 16, all’interno del consorzio Trieste, una spiaggia della località marittima di Jesolo. L’intento era di farla pagare ai tre bagnini che quella mattina li avevano fatti spostare perché si erano sistemati in una zona dove non era consentito per motivi i sicurezza per la prossimità alla Torretta. Il gruppo, dopo aver individuato i tre assistenti, li hanno pesantemente insultati e poi picchiati.

Provvidenziale l’intervento delle forze dell’ordine che hanno sedato la rissa e identificato immediatamente alcuni dei responsabili mentre i tre bagnini venivano portati immediatamente in ospedale. Pesante la condanna del presidente di Federconsorzi Renato Cattai, che ha chiesto «pene severe contro questi teppisti» annunciando che l’istituzione dei consorzi agrari si costituirà parte civile. «È inammissibile che succedano situazioni del genere – ha aggiunto – Ai nostri angeli, perché così devono essere considerati tutti coloro che ogni giorno lavorano per la sicurezza in mare, va tutta la nostra solidarietà».

(Credits immagine di copertina: immagine generica di una spiaggia Pixabay License)

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