Jeff Bezos accusa il tabloid vicino a Trump: «Mi ricatta per foto hot»

08/02/2019 di Redazione

Il fondatore e ceo di Amazon Jeff Bezos accusa la proprietà di un tabloid vicino al presidente Usa Donald Trump, il National Enquirer, di «ricatto ed estorsione». Il settimanale americano, secondo l’imprenditore, avrebbe minacciato via mail di pubblicare delle fotografie nude di lui e di Lauren Sanchez, la giornalista televisiva con cui ha avuto una storia. La denuncia del numero uno di Amazon è arrivata in un blog post intitolato ‘No grazie, Mr. Pcker‘.

Jeff Bezos dice di essere stato ricattato da un tabloid vicino a Trump

Bezos ha spiegato che un legale della American Media Inc (Ami), un gruppo guidato da David Pecker, alleato e amico di Trump, e a cui fa capo il giornale scandalistico National Enquirer, ha inviato a uno dei suoi collaboratori alcune mail in cui si minaccia di postare foto osè che il fondatore di Amazon avrebbe inviato via sms alla sua fidanzata Lauren Sanchez, comprese alcune foto in cui Bezos apparirebbe completamente nudo.

La minaccia di pubblicare foto hot

Bezos ha scritto che nei messaggi di posta elettronica inviati si dice che le immagini verranno postate se lui e il suo legale non diranno il falso alla stampa, affermando pubblicamente di non aver alcun elemento per dire che la copertura di American Media Inc è stata politicamente motivata o influenzata da forze politiche. Il riferimento e ai servizi del National Enquirer che ha svelato la storia di Bezos, che sta divorziando dalla moglie MacKenzie dopo 25 anni di matrimonio, con la Sanchez.

Lauren Sanchez è considerata la donna a causa della quale Bezos il mese scorso ha annunciato il divorzio. «Qualcosa di insolito mi è successo ieri – ha scritto –. Non insolito, si tratta della prima volta. Mi è stata fatta un’offerta che non avrei potuto rifiutare. O questo è quello che persone al vertice del National Enquirer pensavano. Piuttosto che capitolare all’estorsione e al ricatto, ho deciso di pubblicare esattamente quello che mi hanno mandato, nonostante il costo personale e l’imbarazzo». La mail a Bezos è stata inviata dal responsabile dei contenuti di Ami Dylan Howard.

(Foto di copertina Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Starmax / Newscom via ZUMA Press)

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