La risposta ironica del #Freenipplesday al voyeurismo su Ivanka Trump: «Torniamo alle divise»

27/09/2019 di Enzo Boldi

C’è un’attenzione morbosa, quasi malata, sul dress code femminile. Poi accade che, un giorno, anche Ivanka Trump (figlia del numero uno della Casa Bianca Donald) si presenti all’Onu senza indossare il reggiseno ed ecco che il voyeurismo giornalistico si scatena su un tema quasi medievale. Commenti, parole poco dolci e estremamente poco raffinate hanno accompagnato quell’articolo di ‘approfondimento’ dell’AdnKronos con giudizi come: «Fa discutere l’outfit scelto da Ivanka Trump» e «Scelta che, trattandosi di una camicetta molto aderente e sottile, ha messo in evidenza le forme».

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Una caccia di click postando quel che la malsana abitudine umana mette in mostra: l’esigenza di inseguire le beltà di un corpo di una donna per suscitare emozioni. Come se l’immagine di una donna che si presenta senza indossare un reggiseno e una camicetta ben abbottonata sia una notizia eclatante.

Ivanka Trump senza reggiseno: le polemiche da Medioevo

«Constatiamo con soddisfazione che finalmente nel 2019 non si sente più giudicare una donna per la sua apparenza: la tendenza globale (ci sembra evidente) è quella di andare verso un’effettiva parità di genere. Per fortuna non abbiamo più bisogno di lotte o di femminismi – ha detto Giulia Trivero, una delle due promotrici del Free Nipples Day, a Giornalettismo -. Peraltro ci chiediamo anche, perché le donne non vanno più con le gonne lunghe e il fazzoletto in testa? Crediamo sia il dresscode più indicato per loro. Anzi, perché non torniamo alle divise?».

La replica ironica della promotrice del #Freenipplesday

Il salto nel vuoto e nel buio di un passato fatto di giudizi sulle donne e contro le donne in base al loro modo di vestirsi: «Per tutti, a partire dalla scuola: ammessi solamente alunni con capelli lisci e biondi (o al massimo castani). Ogni sovversiva treccina è severamente vietata – conclude Giulia Trivero -. Non vorremmo rischiare di farci distrarre da queste questioni che riteniamo determinanti per la vita politica di tutti noi».

(foto di copertina: Lev Radin/Pacific Press via ZUMA Wire)

 

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