Il ricercatore emiliano positivo al coronavirus era a Wuhan per amore

È stato trasferito all’ospedale Spallanzani di Roma il ricercatore emiliano di 29 anni, tornato da Wuhan, in Cina, e risultato positivo al test sul coronavirus. Le sue condizioni di salute al momento non destano particolari preoccupazioni, come fanno sapere dall’ospedale, ma in ogni caso il paziente resta sotto stretta osservazione. Anche perché si tratta del primo italiano contagiato da coronavirus.

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Perché l’italiano positivo al coronavirus era a Wuhan

Il ragazzo è originario di Luzzara, un piccolo comune della provincia di Reggio nell’Emilia. Non molti in paese si ricordano di lui: ha ben presto lasciato Luzzara per studiare a Milano, dove si è laureato. Poi si è trasferito in California, dove è diventato ricercatore in una fra le migliori università nel campo della computer science. Era partito per Wuhan per festeggiare il capodanno cinese insieme alla fidanzata, originaria proprio della città focolaio del coronavirus. I due sarebbero poi dovuti partire per un viaggio nel sud-est asiatico, ma l’epidemia ha stravolto i loro piani. Il ragazzo ha infatti deciso di rientrare a Roma lunedì scorso insieme ad altri 55 connazionali per evitare troppi rischi. Sono stati tutti sottoposti al controllo della temperatura prima della partenza. Poi, una volta arrivati, le analisi hanno certificato l’infezione per il 29enne emiliano ed è stato quindi deciso il trasferimento d’urgenza allo Spallanzani. «Sto bene, mi sento tranquillo. Al momento non ho nessun disagio particolare», ha detto il ragazzo comunicando con genitori e amici.

Il bollettino medico dello Spallanzani

Il primo bollettino medico emesso dallo Spallanzani non desta troppe preoccupazioni: «Il paziente, risultato positivo al test sul nuovo coronavirus, è in buone condizioni generali, presenta lieve febbricola e lieve iperemia congiuntivale», ha detto il dottor Nicola Petrosillo. «Il quadro clinico e quello radiologico polmonare sono negativi. Il paziente inizierà in giornata la terapia antivirale».

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/SPALLANZANI INMI]

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