Italiani all’estero: il voto che disegna un’altra Italia
27/05/2019 di Daniele Tempera
C’è un mondo in cui la Lega si arresta appena al 18,1%, mentre il PD è il primo partito del paese con le preferenze del 31,4% dei votanti. No, non parliamo di “feudi rossi”, né facciamo fantapolitica: è solamente il dato più eclatante che salta all’occhio vedendo i dati di voto dei nostri connazionali residenti all’estero. In un’ipotetica cartina europea infatti, le forze socialiste, occuperebbero quasi tutti i paesi europei, a eccezione di Bulgaria, Romania, Ungheria, Slovenia, Estonia e Lituania. Segno che la retorica di Matteo Salvini, che appare quasi infallibile in Italia, fatica a sfondare tra persone che vivono, studiano e lavorano in altre realtà.
Il buon risultato dei Verdi e di +Europa
Ma non solo, i nostri connazionali all’estero, in linea con il trend riscontrato in molti paesi UE, premiano le istanze ecologiste dei Verdi, che figurano addirittura come quarto partito dietro all’M5S, sfiorando addirittura il 10% (9,8%). Un dato eclatante, se si conta che in Italia il partito ha ottenuto appena il 2.3% delle preferenze.