Italia Viva è stato anche uno degli slogan della campagna elettorale di Veltroni nel 2008

18/09/2019 di Enzo Boldi

Il nome scelto da Matteo Renzi per il suo nuovo partito – anche se deve ancora essere depositato, ma sarà fatto presumibilmente dopo la Leopolda 2019 che si terrà dal 18 al 20 ottobre – è un qualcosa che riecheggiava già nell’aria dem da molti anni. A svelarlo è stato il giornalista de La Stampa Jacopo Iacoboni che ha scovato una vecchia immagine di un pullman da campagna elettorale. Allora, era il 2008, Italia Viva era solamente un motto della campagna elettorale in giro per l’Italia di Walter Veltroni. Adesso, però, non rappresenta più il Partito Democratico, ma la sua scissione.

Italia Viva, dunque, non è una novità. La fotografia di quel pullman risale alla campagna elettorale datata 2008 quando le urne, nella notte tra il 14 e 15 aprile, sancirono la sconfitta del Pd – che aveva scelto Walter Veltroni come leader di riferimento e candidato alla Presidenza del Consiglio – nei confronti della coalizione di Centrodestra guidata (ancora) da Silvio Berlusconi.

Italia Viva sul pullman della campagna elettorale Pd del 2008

Era un Partito Democratico (che si era alleato, per l’occasione, con L’Italia dei Valori) molto diverso da quello attuale. Le scissioni – seppure sempre con le solite polemiche interne che da anni condizionano la sinistra e il suo elettorato – non sembravano essere così decisive. Nonostante questo, però, la forza politica era condizionata dal ‘nemico’ dell’epoca: quel Silvio Berlusconi che con il suo Popolo delle Libertà ottenne da solo il 37,38% (con la coalizione di Centrodestra che sfiorò il 47% con la Lega – 8,30 punti percentuali – e il Movimento per l’Autonomia).

Il motto di Veltroni

I dem, che viaggiavano per lo stivale al grido di «Italia Viva», superarono il 33%. Una cifra non sufficiente per superare l’ex Cavaliere nella corsa a Palazzo Chigi, alla Camera e al Senato. Il motto veltroniano, dunque, potrebbe aver ispirato Matteo Renzi nella formazione della sua nuova creatura politica, anche se gli ideali e i presupposti sembrano strizzare l’occhio in altra direzione.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Jacopo Iacoboni)

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