Dalla Prova del Cuoco alla prova del fuoco il passo è strato breve. Anzi, brevissimo. Il clima all’interno della trasmissione della di cucina che accompagna ogni giorni gli italiani all’ora di pranzo non è dei più sereni a causa degli scarsi ascolti (rispetto alla stagione scorsa) e alle tensioni – mai celate fin dalla promozione di Elisa Isoardi alla conduzione – tra la compagna di Matteo Salvini e Antonella Clerici.
In un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, la bionda conduttrice – decana dei programmi televisivi a tema cucina della televisione pubblica – ha parlato apertamente della situazione degli ascolti della Prova del Cuoco, trasmissione condotta da lei con successo fino allo scorso anno, non usando mezze parole: «Non si tratta di un problema fisiologico. Dipende da una gestione sbagliata. A prescindere da chi lo conduce, questo è un programma che vive di dettagli. È stato un errore cambiarlo totalmente, eliminando tutti i volti a cui gli spettatori erano affezionati».
Una presa di posizione che non poteva rimanere senza replica da parte di chi – dallo scorso 10 settembre – ha preso in mano lo scettro della trasmissione Rai. «Colgo l’occasione per precisare che la Prova del Cuoco non è cambiata totalmente come è stato dichiarato – ha scritto su Instagram Elisa Isoardi -, il programma quest’anno ha la durata di due ore anziché un’ora e mezza». Poi la stoccata, neanche troppo velata, al ruolo della Clerici nello staff attuale del programma: «Farò insegnamento della dichiarazione fatta da Antonella Clerici all’autorevole rivista televisiva TV Sorrisi e Canzoni in quanto consulente con tanto di firma in testa del programma la Prova del Cuoco».
Piatti che volano, coltelli che si affilano. Mancano solo le polpette che piovono e il pranzo è servito. I fornelli in casa Rai sono accesi e, in attesa che l’acqua smetterà di bollire nel pentolone, Elisa Isoardi conclude il suo post stemperando (un po’) gli animi: «Non cambio l’idea che ho di lei, per me rimane una maestra, una grande conduttrice. Un abbraccio».
(foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)