Salerno, sequestrate 14 tonnellate di “droga dell’Isis”, che finanzia il terrorismo, per il valore di un miliardo
01/07/2020 di Ilaria Roncone
Grandissimo successo della Guardia di Finanza a di Napoli con risultato record: sequestrate 84 milioni di pasticche, per il valore di un miliardo di euro, della cosiddetta droga dell’Isis, il Captagon. Prodotta e smerciata per finanziare il terrorismo, la droga è stata intercettata in arrivo al porto di Salerno nell’ambito di una complessa indagine delegata al Gico nei confronti di un’organizzazione con proiezioni internazionali dedita all’importazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Dopo il lockdown sono stati intensificati i controlli nel settore.
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Individuati e perquisiti container sospetti
Tracciati in arrivo al porto di Salerno, i tre container sequestrati al porto di Salerno e perquisiti contenevano cilindri di carta per uso industriale di macchinari alti circa due metri e dal diametro di 140 centimetri. Costruiti probabilmente in Germania, i cilindri sono stati ideati in multistrati che potessero nascondere il contenuto allo scanner, bel 350 kg di pasticche in ogni cilindro. Anche due settimane fa il Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli aveva intercettato un container carico di capi di abbigliamento contraffatti che serviva a coprire 2.800 kg di hashish e 190 kg di amfetamine per un totale di oltre un milione di pasticche. Anche in questo caso svettava il simbolo della droga dell’Isis, il Captagon. La ragione che sta dietro l’arrivo di così tante sostanze stupefacenti va ricercata nel lockdown in Europa, dove la produzione si è fermata; per questa ragione molti trafficanti, anche in consorzio, si sarebbero rivolti alla Siria – dove la macchina della droga non si è mai fermata.
La droga dell’Isis serve a finanziare il terrorismo
La droga dell’Isis, quelle 14 tonnellate trovate che riportano il simbolo del Captagon, finanzia le attività illecite e terroristiche di Daesh. Prodotte in Siria, le sostanze vengono smerciate nel resto del mondo. Il paese negli ultimi anni è diventato il primo produttore a livello mondiale di amfetamine. Il Captagon in particolare è diffuso in Medioriente tra i combattenti perché inibisce paura e dolore e viene utilizzato anche dai civili perché non fa sentire la fatica. Ha preso il nome di droga dell’Isis dal momento in cui è ricomparsa nei covi dei terroristi, compreso quello dei colpevoli dell’attacco al Bataclan del 2015. L’organizzazione terroristica ne produce e ne smercia velocemente quantità ingenti per ottenere finanziamenti nel breve periodo.