«L’aumento delle tasse sulle onlus è un tradimento del governo»

Una sorta di agguato agli enti benefici non profit che si è consumato proprio nelle ultime ore prima di Natale. Non si era ancora parlato, fino all’approvazione della manovra in Senato, dell’aumento della tassazione Ires per le associazioni senza scopo di lucro. L’esborso passa dal 12% al 24%, un raddoppio assolutamente a sorpresa. La tassazione agevolata, infatti, era stata introdotta negli anni Cinquanta e, da allora, non era stata più toccata.

Ires Onlus, le critiche delle associazioni al governo

Un giusto riconoscimento per chi opera nel settore del sociale in maniera del tutto volontaria e senza scopo di lucro. Riconoscimento che, tuttavia, questo governo sta cancellando con un colpo di spugna e che, in tempi di difficoltà economiche, andrà a colpire inevitabilmente oltre 6000 associazioni senza scopo di lucro in Italia, partendo dalla Croce Rossa, fino ad arrivare alle realtà più piccole. Con conseguenze che saranno inevitabili sui servizi che questi enti benefici potranno offrire ai bisognosi in futuro.

Il Forum del Terzo settore lancia un appello disperato: «La Camera ci ripensi». Ma la manovra, che deve essere votata a Montecitorio tra oggi e domani, ha dei tempi strettissimi. Difficile se non impossibile che possano esserci una marcia indietro che complichi l’iter a circa 72 ore dalla scadenza utile per approvare una legge di bilancio.

Cosa significa l’aumento dell’Ires Onlus

Ma la protesta più forte arriva dalla Comunità di Sant’Egidio: «Una norma ingiusta che rischia di far sentire traditi dalle istituzioni migliaia di volontari – ha affermato Roberto Zuccolini, portavoce della Comunità -. Davanti alla crescente povertà è giusto che lo Stato intervenga, ma stando vicino a chi già aiuta. Questo provvedimento, invece, va nella direzione opposta».

Dall’aumento dell’Ires, il governo ricaverà soltanto 120 milioni (anzi, 118). Per farlo, colpirà direttamente un universo che coinvolge, ogni anno, almeno 5 milioni e mezzo di italiani e che raggiunge quelle persone che lo Stato, a volte, dimentica. Ora, offrire pasti gratuiti, borse di studio, assistenza sanitaria ai bisognosi sarà molto più complicato. Il settore delle non profit è destinato a subire una stangata. E noi insieme a loro.

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