Nonna Licia, influencer 90enne, spiega agli anziani come sentirsi meno soli con l’aiuto delle app

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Nonna Licia Fertz, influencer da oltre 100 mila follower su Instagram, ci ha parlato delle tecnologie appositamente create per gli anziani

In prossimità delle feste, con la consapevolezza che questo sarà un Natale molto diverso per tutti, un pensiero deve andare a tutti gli anziani che si troveranno più soli per la mancata presenza fisica dei familiari ma che, in realtà, soli non lo saranno per davvero. Abbiamo contattato nonna Licia, Licia Fertz su Instagram, influencer 90enne da 107 mila follower che ha anche scritto un libro – “Non c’è tempo per essere tristi” -. La sua storia è quella di moltissimi anziani e la sua forza, come non manca mai di ricordare, è suo nipote Emanuele.



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App e device a misura di anziano

Quali app e social sono i più adatti per gli anziani che vogliono rimanere in contatto con i propri cari e con il mondo esterno?



«La tecnologia è tanto avanzata, basta volerlo. Ci sono tanti modi per stare vicino. Io, per esempio, non sono mai sola. Sono in contatto con tutto il mondo grazie anche a mio nipote», ci risponde la nonna. «Secondo me», le fa eco il nipote, «l’aiuto dei familiari è essenziale per far avvicinare gli anziani sia ai social che alla tecnologia. La tecnologia deve essere fatta a misura di anziano perché, se consideriamo in particolare gli over 85, hanno proprio bisogno di device a parte sia per un discorso di decadimento fisico – quindi contatti più grandi con meno funzioni, anche perché poi non sono nativi tecnologici e nemmeno per lavoro si sono avvicinati alla tecnologia – sia che i nipoti e i familiari li aiutino». Tra i metodi più semplici per aiutare gli anziani a rimanere in contatto con i familiari viene citato da Emanuele Google Hope, utilizzabile agilmente attraverso la voce: «Al mattino il buongiorno me lo da Google», dice nonna Licia, «mi da il tempo, mi da l’ora e se sono un po’ annoiata anche una canzone, una ricetta e serve anche per telefonare». Un altro utile dispositivo per gli anziani è Nonny, ci spiega Emanuele: «Si tratta di un tablet molto grande dove si può mettere le fotografie in collegamento con il numero di telefono e basta semplicemente “toccare il naso” – come dice la nonna – per chiamare la persona». Un device semplice che «ha permesso a nonna, per la prima volta, di fare in autonomia delle videochiamate».

Attenzione alle truffe agli anziani sui social

Un punto importante lo ha affrontato Emanuele: «I familiari devono aiutare gli anziani che usano i social perché Instagram è un posto meraviglioso, certo, ma bisogna controllare, o meglio, educare. Mi è rimasto molto impresso all’inizio, quando l’account di nonna non aveva molti follower ed era un profilo normale e non quello di un’influencer, il fatto che tantissime persone scrivessero e raccontassero la loro storia dicendo “mi piaci, mi ricordi la mia mamma” eccetera, dopodiché chiedevano soldi». In merito alla questione truffe agli anziani sul web nonna Licia ha affermato che «naturalmente si capiva l’intenzione di raggirare ed è proprio per questo che i familiari devono sempre filtrare il tutto, perché abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga come se fossimo bambini». La tecnologia può aiutare, quindi, «ma non può essere sostitutiva» dice la nonna.



Nonna Licia Fertz: «La vita è preziosa e dobbiamo conservarla per noi e per gli altri»

Con il suo libro “lancia alle persone di ogni età un messaggio di resilienza, positività e libertà”. Che cosa vorrebbe dire a tutti gli anziani che oggi si trovano ricoverati in ospedale o costretti a stare lontani dalle famiglie per l’isolamento?

L’appello di nonna Lica alle famiglie arriva chiaro e forte: «Abbiamo bisogno di tante cure perché le patologie sono tante e di tanto, tanto affetto soprattutto». E a tutti quegli anziani che ora si trovano isolati o che sono ricoverati in ospedale, senza la possibilità di comunicare facilmente con i propri familiari, «bisogna cercare, anche se in questo momento purtroppo non abbiamo il contatto fisico, di fare anche solo una telefonata perché può aiutare molto». Dal canto loro tutti gli anziani «devono cercare di non arrendersi mai, di andare avanti e di continuare perché la vita è la cosa più preziosa, l’abbiamo e dobbiamo conservarla per noi e anche per gli altri».