«Voglio aiutare le persone a vivere con l’intolleranza senza avvertirla come un peso»

Cucina buona anche senza lattosio. Intervista a Naomi Silano

01/07/2023 di Hilde Merini

Il lattosio è un disaccaride, ovvero uno zucchero complesso che nasce dall’unione di due zuccheri semplici (glucosio e galattosio). Si trova nel latte e in buona parte dei latticini, e può provocare in persone sensibili a questa molecola difficoltà digestive e intolleranze. Le persone sensibili o intolleranti al lattosio in Italia sono tante, a vari livelli di intensità. La loro vita alimentare è tanto ricca quanto quella di un italiano medio, bisogna solo imparare qualche piccolo trucchetto in cucina e frequentare i posti giusti quando si esce a cena. 

In questo campo, con i suoi contenuti Naomi Silano, creator di @lattasioinpillole, aiuta a gestire quello che può risultare un problema imbarazzante e fastidioso, accompagnando i suoi “follower amici” in un percorso gioioso e sereno. Naomi è una giovane ragazza del Lazio che grazie ai social ha unito la sua passione per la cucina e per il mondo digitale alla sua intolleranza.  

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Come nasce il progetto di lattosioinpillole, l’intervista a Naomi Silano

Così nasce il profilo @lattosioinpillole, dove condivide ricette oltre a tips&tricks per intolleranti. Come spesso succede il suo progetto è arrivato sui social per caso: «È nato per gioco, era luglio 2021 quando ho pensato “vorrei parlare sui social di qualcosa che mi caratterizza”, e lì la risposta è stata semplice: l’amore per il cibo e naturalmente il mio essere intollerante».  

Il naming scelto è già di per sé una porta di accesso al suo universo, un aspetto per lei da non sottovalutare come ci spiega: «La prima cosa che legge una persona a cui appare un tuo contenuto, quindi, deve riassumere l’essenza del tuo profilo». 

L’intolleranza al lattosio è una problematica molto diffusa nella popolazione, che da qualche anno viene presa in considerazione maggiormente. L’intolleranza ha finalmente la dovuta importanza e, in questo modo, si aumenta la disponibilità di prodotti per questa fascia di popolazione. «È molto importante perché dilaga la disinformazione, ci sono persone che si convincono di assurdità lette un po’ ovunque e modificano la propria vita in base a queste – ci dice Naomi -. Tante delle persone che mi seguono non hanno neanche una diagnosi, hanno sentito video o letto su blog i sintomi e pensano di essere intolleranti ma potrebbero avere tutt’altro, eliminano blocchi di alimenti senza nessun criterio rischiando di sviluppare veramente problemi alimentari».  

Naomi è molto decisa sull’importanza della giusta diagnosi e sul ruolo dei professionisti della salute per questo tipo di situazioni. La sua community è comunque formata per lo più da persone che condividono con lei questo percorso di vita, tanto da ammettere di aver sviluppato un rapporto molto bello con loro. Ci dice «siamo un gruppo di amici che condividono consigli e disavventure, cerco sempre di pormi come l’amica con la quale puoi sfogarti».  

Il network di Naomi Silano e la community di Instagram che si aiuta a vicenda

Fortunatamente nel mondo dei social non c’è solo rivalità e concorrenza, ma anche tanta amicizia e professionalità. Si riconosce ai vicini di porta delle capacità che forse noi non abbiamo e che ci piacerebbe avere. A questo proposito Naomi ci confessa il nome di uno dei suoi profili preferiti su IG: «Sono innamorata di Raffaele e Caterina (@2fooodfitlovers): creano video divertenti di quotidianità, spiegano le cose in modo semplice e diretto anche se c’è tanto studio dietro, non sono solo ricette ma intrattenimento». 

La sua esperienza però sul web non si limita alla presenza social, bensì si è allargata a macchia d’olio su vari fronti. Da qualche tempo Naomi ha infatti un e-commerce in cui commercializza i suoi dolciumi senza lattosio. Racconta così la nascita di questa esperienza: «Il mio e-commerce nasce da una richiesta arrivata dai miei follower, ogni loro desiderio si avvera!». Aggiunge inoltre come questo sia solo l’inizio di una (si spera) lunga e diversa avventura nella cioccolateria senza lattosio. «Ho iniziato a vendere cioccolata al latte senza lattosio – ci dice infatti – ora sto studiando per produrlo da sola e magari aprire una cioccolateria per intolleranti!».  

Come si posiziona un e-commerce

Il processo di posizionamento di un e-commerce rimane comunque un processo tortuoso e difficile, ricco di criticità e questioni spinose. Naomi confessa di aver riscontrato diverse difficoltà in questa sua avventura, ma è riuscita ad arrangiarsi il meglio che poteva con pazienza, arguzia e il “do it yourself”: «Non avevo budget per assumere uno specialista e io non sapevo come fare, ho visto molti video su YouTube. Sicuramente non è un sito perfetto ma continuo e seguire corsi e presto lo migliorerò».

Questa nuova avventura imprenditoriale sarà affiancata come sempre alla sua attività social, e a un costante impegno: «Prima di affrontare qualsiasi argomento devo io in primis informarmi e studiare tanto perché le persone si fidano di me e non devo dare false informazioni». Il senso di responsabilità sociale resta molto forte per Naomi, oltre che la voglia di mandare un messaggio forte con la sua attività digitale: «Voglio aiutare le persone a vivere con l’intolleranza senza avvertirla come un peso». 

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