L’intervento di Matteo Renzi all’Assemblea del Partito democratico

07/07/2018 di Redazione

All’Hotel Ergife di Roma si sta tenendo l’Assemblea del Partito democratico che con ogni probabilità eleggerà Maurizio Martina segretario del Pd e convocherà un congresso che si dovrà sviluppare in due fasi.

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Ad aprire i lavori è stato l’ex segretario Matteo Renzi e oggi senatore della XVIII legislatura, accolto da molti applausi. Renzi ha affermato che le ragioni della sconfitta devono ancora essere valutate in maniera approfondita:

E’ necessaria un’analisi di quello che è successo, ma è superficiale il giudizio di chi dice che le abbiamo perse tutte. Chi in questi ultimi 4 anni anziché dare una mano al progetto ha cercato di demolire il Pd ha distrutto non il Pd ma l’alternativa al populismo. Hanno picchiato contro l’argine del sistema, sul web e con divisioni assurde che hanno fatto il male del Pd. Ho combattuto come un leone per evitare un accordo coi Cinque stelle: la prima ragione è che chi vince le elezioni deve governare; la seconda è che provo rispetto verso chi dice che il Movimento cinque stelle è la nuova sinistra, ma io penso il contrario: per come sono organizzati, per ciò che dicono, per come manganellano sul web io trovo che il M5S non sia la nuova sinistra, è la vecchia destra, su questo non ho dubbi. La flat tax per me è un errore anche se ci fossero le coperture, che non ci sono. Non sono favorevole al reddito di cittadinanza, perché è assistenzialismo. Abbassiamo tutti i toni delle tifoserie. So che non sono l’unico responsabile ma in politica si fa così: paga uno per tutti.

L’accordo all’interno del partito è stato annunciato da Graziano Delrio: “C’è un accordo forte per Martina segretario e per un congresso in due fasi: una di ascolto della societa’ civile e una successiva di competizione“.

Carlo Calenda, invece, non ha apprezzato l’intesa e ha deciso di non prendere parte all’Assemblea: “Mi pare di capire che è stato raggiunto un qualche tipo di accordo. Non sono convinto che sia la strada giusta per ripartire ma è importante che si vada avanti senza fratture e io certo non voglio crearle”.

Nel frattempo, sono stati in molti in assemblea a partecipare all’appello #magliettarossa lanciato da Libera in favore dell’accoglienza dei migranti. Monica Cirinnà è stato una delle prime parlamentari ad accogliere l’invito di don Ciotti.

(Foto credits: Ansa)

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