«Vieni, cerco scimmie»: vergognosi insulti razzisti al senegalese che cerca lavoro su Fb

Insulti razzisti su Facebook ricevute dopo aver postato un messaggio per chiedere lavoro. È quanto accaduto ad un giovane di origini senegalesi che vive a Galatina, in provincia di Lecce. «Ciao sono ragazzo senegalese cerco lavoro», aveva scritto Fallou Ndiaye, 23 anni, sulla bacheca del gruppo ‘Cerco offro lavoro Lecce’. In un attimo dopo la sua richiesta sul social network sono spuntati commenti estremamente offensivi. La notizia è stata pubblicata sul Nuovo Quotidiano di Puglia.

Gli insulti razzisti al senegalese dopo un messaggio per la ricerca di lavoro

«Mi serve uno che raccolga banane, ho un’azienda agricola, cerco scimmie», è stato uno dei vergognosi commenti che hanno risposto al messaggio di aiuto del ragazzo. «Sono in Italia da quasi cinque anni – ha raccontato Fallou -. Sono venuto qui dal mio Paese per dare una possibilità al futuro mio, di mia moglie, rimasta in Senegal, e della mia famiglia. Non ho mai avuto problemi con nessuno. Quello che è accaduto mi ha fatto molto male». Il ragazzo di origini senegalesi ha già avuto esperienze lavorative a Rimini dove ha fatto il lavapiatti in un albergo. Adesso fa l’ambulante. E vive a Galatina con il padre e il fratello. «Cerco un lavoro – ha detto ancora al Nuovo Quotidiano di Puglia – che mi consenta di vivere degnamente. Credo che tutti aspirino a questo, ad avere serenità e il meglio che si possa trovare per se stessi e per i propri cari. Ho letto i commenti che la gente ha scritto in risposta al mio annuncio. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno difeso e hanno detto bene di me e mi dispiace per chi mi ha detto male. Ma non è solo qui che succedono cose del genere, in tutte le parti del mondo c’è gente cattiva e fortunatamente anche gente buona».

 

LEGGI ANCHE > La polizia postale segnala le fake news soltanto dopo che lo fanno i giornali

 

Tra i post razzisti infatti sono comparsi anche i messaggi di chi si è schierato dalla parte di Fallou vergognandosi per gli italiani che hanno espresso un odio ingiustificato per gli stranieri. A condannare i commenti razzisti anche il sindaco, Marcello Amante. «Quando sono venuto a conoscenza dell’episodio – ha affermato il primo cittadino di Galatina al Quotidiano – sono rimasto sconcertato». «Non dobbiamo assolutamente dare peso – ha aggiunto – a quella minoranza che inneggia all’odio. Dobbiamo invece sponsorizzare sempre di più tutti coloro che, spesso nel nascondimento, fanno della solidarietà e della collaborazione principi su cui basare la propria vita. Da loro dovremmo trarre insegnamento, a partire da chi amministra le città». Intanto l’autore del post che ha scatenato la polemica (quello del «cerco scimmie») ha rimosso il suo commento chiedendo scusa.

(Immagine profilo del diario Facebook di Fallou Ndiaye)

Share this article
TAGS