Insulti razzisti a un avversario, il Cittadella vieterà a un proprio tifoso di entrare allo stadio
24/01/2019 di Redazione
A volte non serve l’azione di forze dell’ordine e magistratura per punire i tifosi scorretti. I dirigenti del Cittadella hanno deciso che un supporter del loro club non entrerà più allo stadio dopo aver rivolto un insulto razzista a un avversario. Le parole offensive sono state pronunciate dagli spalti durante una partita del campionato Primavera, sabato scorso, contro il Carpi.
Insulti razzisti, il Cittadella emette un ‘auto-Daspo’ per un tifoso
Il tifoso è stato notato ed identificato dagli stessi dirigenti del club, che partecipa al campionato di Serie B, mentre insultava un giocatore dell’altra squadra. La società, come riferito dal Corriere del Veneto, ha quindi comunicato di voler sanzionare lo spettatore con il divieto di ingresso allo stadio nelle gare dell’As Cittadella. La decisione arriva in applicazione di quanto previsto «dal sistema di gradimento in vigore». Si tratta di una sorta di auto-Daspo. Il divieto di accedere alle manifestazioni sportive viene normalmente emesso dal questore. Ma in questo caso un divieto, relativo solo alle partite di una squadra, è stato deciso da una società prima ancora che dalle autorità di polizia. Per quell’episodio il Cittadella aveva ricevuto una multa di 1000 euro.
(Foto di copertina da archivio Ansa: tifosi del Cittadella sugli spalti per una partita di Coppa Italia. Credit immagine: ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI)