Incontro tra Ue e Ceo TikTok, cosa è stato detto rispetto all’indagine sulla sorveglianza dei dati?

Dall'incontro è emerso un atteggiamento di reciproca collaborazione, col Ceo di TikTok che ha risposto alla domanda sulla sorveglianza dei dati

12/01/2023 di Redazione Giornalettismo

TikTok deve riguadagnarsi la fiducia dei regolatori europei: questo è quanto emerso dall’incontro Ue TikTok in cui sono stati affrontati vari punti, dal rispetto della privacy dei bambini alla questione della sorveglianza dei dati su cui i regolatori Ue pongono ora – dopo quanto accaduto in Usa – la massima attenzione. Il Ceo di TikTok, Shou Zi Chew, ha parlato con il  commissario Ue per la Giustizia Didier Reynders dopo aver visto le vice presidenti della Commissione europea Margrethe Vestager e Vera Jourova. Cosa è stato detto, in buona sostanza, durante questi incontri e quali sono le prossime mosse dell’Unione nei confronti del social ntwork cinese?

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Incontro Ue TikTok: cosa è stato detto sulla sorveglianza dei dati

Come già accennato, vista la situazione TikTok deve ora riconquistare la fiducia dell’Europa e dei suoi enti regolatori. L’incontro – richiesto dal social cinese – era esaminare il modo in cui ByteDance si stia preparando a rispettare gli obblighi previsti dalle normative della Commissione (in particolar modo Digital Services, il Dsa e Digital Markets Act, il Dma. Nell’incontro è emersa anche la questione del «Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) e le questioni relative alla privacy e agli obblighi di trasferimento dei dati, con un riferimento alle recenti notizie di stampa sulla raccolta e la sorveglianza aggressiva dei dati negli Stati Uniti», ha reso noto un portavoce della Commissione europea.


Vera Jourova ha scritto su Twitter, dopo l’incontro: «Conto sul fatto che TikTok esegua pienamente gli impegni assunti per rispettare le leggi dell’Ue e riguadagnare la fiducia dei regolatori europei. Non ci possono essere dubbi sul fatto che i dati degli utenti in Europa siano al sicuro e che non siano esposti ad accessi illegali da parte di autorità di Paesi terzi». Prosegue su Twitter: «È importante che TikTok e le altre piattaforme si preparino rapidamente ad essere conformi al Digital Services Act e al Digital Markets Act. Sono anche ansiosa di vedere la prima relazione del nuovo Codice anti-disinformazione entro la fine di gennaio. La trasparenza sarà un elemento chiave».

I toni sono, quindi, concilianti e la vicepresidente Jourova ha sottolineato come TikTok abbia deciso di aderire al Codice di condotta sulla disinformazione oltre ad aver risposto rapidamente alla necessità Ue di attuare sanzioni nei confronti degli organi di propaganda russi. Lato suo, TikTok – a proposito dell’Ucraina e della propaganda fatta attraverso la piattaforma – ha affermato che consegnerà una relazione dettagliata ai sensi del Codice dimostrando di riconoscere che ci sono attori statali non Ue che cercano di manipolare i contenuti su TikTok per fare disinformazione.

In merito alla questione evidenziata da NYT e Finacial Times che evidenzia come siano stati sfruttati i dati di giornalisti per identificare le fughe di notizie all’interno dell’azienda, alla domanda diretta il Ceo di TikTok ha risposto che si sarebbe trattato di un errore commesso da persone che ora non lavorano più in azienda.

Il capitolo privacy dei minori

Nell’incontro c’è stato ampio spazio anche per discutere della necessità del rispetto della privacy degli utenti, in particolar modo quando si parla dei bambini. Didier Reynders, commissario Ue per la Giustizia, ha sottolineato parlando con Chew che ogni trattamento dati personali di TikTok deve essere fatto rispettando tutti i requisiti così come disposti dal Gdpr con particolare attenzione ai dati dei bambini e dei minori.

L’Autorità irlandese sta conducendo un paio di indagini su TikTok e sulla sua protezione dei dati rispetto alle quali Reynders ha sottolineato – parlando con il Ceo di TikTok – l’importanza di collaborare con le autorità. «Le regole sono chiare e devono essere rispettate appieno», fa sapere un portavoce della Commissione Ue che ha reso conto dell’incontro. Parlando dell’operato di TikTok finora, nell’incontro Reynders ha sottolineato le «tendenze positive» ma evidenziato anche che «c’è ancora margine di miglioramento».

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