Inchiesta sui falsi invalidi, indagata anche la madre di Arisa

L’inchiesta portata avanti dalla Procura di Potenza denominata «il canto delle sirene» ha portato all’esecuzione di diversi provvedimenti contro falsi invalidi, che beneficiavano di pensioni e accompagnamento senza averne i requisiti minimi stabiliti dalla legge. Tra le persone indagate, ci sarebbe anche la madre della cantante Arisa.

Inchiesta sui falsi invalidi, indagata anche la madre di Arisa

Tra i falsi invalidi che hanno truffato l’Inps ci sarebbe anche Assunta Santarsiero, la madre della cantante lucana Arisa. A dare la notizia è stata la trasmissione Mattino Cinque, secondo cui la donna 62enne avrebbe tratto in inganno il perito del Tribunale Luigi Chiarappa presentandosi davanti a lui seduta su una sedia a rotella e «fingendosi affetta da gravi patologie», tanto che il perito aveva documentato come Santarsiero «non fosse in grado di essere autonoma senza un’assistenza continuativa». La donna si era rivolta per ben due volte ai giudici per ottenere il riconoscimento dell’invalidità permanente, assegnatolo nel 2015 con il riconoscimento di un arretrato pari a 8.709,35 euro e un assegno mensile di 805,23 euro. Stando a quanto emerso durante le indagini, la donna era invece perfettamente in grado di muoversi da sola, tanto che è stata ripresa mentre lavorava nei campi senza bisogno di alcuno.

L’indagine «il canto delle sirene» della Procura è cominciata quando gli inquirenti, indagando su un caso di incendio doloso, hanno ascoltato delle telefonate tra alcuni medici in cui si parlava proprio dell’organizzazione volta a far riconoscere le indennità a chi non ne aveva alcun diritto. Ora gli indagati sarebbero circa 39, tra falsi invalidi, medici ed avvocati, mentre cinque persone sono finite agli arresti domiciliari.

(Credits immagine di copertina: frame video Twitter Polizia di Stato@poliziadistato ; Arisa ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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