Sicilia, mare e fiamme: bagnanti in fuga sui gommoni

10/07/2019 di Redazione

Dall’alba di oggi, la Sicilia deve far fronte all’emergenza di 23 incendi. Tutti in meno di 24 ore. Complice il fortissimo e caldissimo vento di scirocco che ha contribuito a rendere indomabili alcuni roghi che hanno interessato anche siti sensibili. Come l’incendio sulla spiaggia Plaia di Catania, dove i bagnanti si sono messi in salvo sui gommoni: hanno preso il largo, sono rimasti in acqua e i soccorritori hanno consigliato loro di restare in alto mare, per evitare di avvicinarsi alla spiaggia.

Incendio spiaggia Sicilia, l’emergenza

La geografia degli incendi in Sicilia disegna davvero un campo di battaglia: cinque nella provincia di Catania, quattro nella provincia di Palermo e altri quattro nel messinese, tre ad Agrigento, due a Caltanissetta e ancora tra Siracusa e Ragusa.

La situazione di emergenza maggiore, in ogni caso, si è registrata a Catania, dove i bagnanti sono stati costretti a rifugiarsi in mare, dopo che un grande incendio si era sviluppato lungo tutto viale Kennedy, sul lungomare della cittadina siciliana. Alla fine, anche uno dei vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme è stato trasportato, in seguito a un malore, all’ospedale Cannizzaro della città siciliana.

Gli altri luoghi interessati dall’incendio

Le condizioni in cui i soccorritori hanno operato erano davvero estreme, con la temperatura che ha raggiunto anche i 43 gradi. Altra situazione estrema anche all’aeroporto Fontanarossa – con le fiamme che sono arrivate quasi in pista – e allo stabilimento petrolchimico di Priolo, con le conseguenze che si possono immaginare se l’incendio dovesse raggiungere gli impianti. L’emergenza ha superato l’asticella della normale amministrazione.

FOTO: ANSA/UFFICIO STAMPA VIGILI DEL FUOCO CATANIA

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