La ricerca su Google immagini è pesantemente condizionata dall’AI

La risposta di Google a 404 è abbastanza agghiacciante: in sostanza, dice che risultati rilevanti dell'open web potrebbero emergere nelle ricerche, pur minando la qualità della ricerca stessa

19/06/2024 di Gianmichele Laino

Google, la ricerca per eccellenza, la risposta pronta in pochissimo tempo. Siamo sempre stati abituati a ragionare in questo modo e secondo questa logica. Eppure, da quando l’intelligenza artificiale è entrata a far parte delle nostre vite e delle nostre esperienze sul web, siamo stati costretti a rivedere queste associazioni. Anche perché, diciamocela tutta, oggi è molto più semplice interrogare un chatbot che fare una ricerca su Google. E questa tendenza è stata ben compresa dal motore di ricerca che sta puntando moltissimo su un’intelligenza artificiale che possa ottimizzare questo aspetto ed evitare la fuga dalla barra di ricerca più famosa al mondo. Non mancano, però, i cortocircuiti. Cosa succede, ai tempi dell’intelligenza artificiale, se ricerchiamo delle immagini di celebrità attraverso Google Images? Un esperimento del portale specializzato 404 dà una risposta che non lascia spazio ad appello: capiterà sempre, tra le immagini proposte dall’algoritmo del motore di ricerca, qualcuna generata dall’intelligenza artificiale, che non corrisponde a verità e che, spesso, arriva addirittura a sessualizzare la celebrità che è stata ricercata.

LEGGI ANCHE > Non solo Russia-Ucraina: l’AI generativa ha problemi anche con l’Olocausto

Immagini AI nella ricerca di Google: quali sono i problemi

Procediamo con ordine. Innanzitutto, può essere un problema se noi chiediamo a Google delle immagini di un determinato soggetto e se il motore di ricerca ci restituisce uno user generated content. L’intelligenza artificiale generativa, infatti, ha proprio questa caratteristica: crea dal nulla contenuti, non fa in modo di proporre contenuti che sono reali. Dunque, una celebrità può essere ripresa in una posa, in un luogo, in un atteggiamento che non ha mai fatto, frequentato, tenuto. E questo elemento potrebbe sicuramente incidere sulla sua percezione pubblica.

Il secondo problema è che molto spesso l’intelligenza artificiale tende a creare immagini che infantilizzano e/o sessualizzano la celebrità in questione. Il portale 404 ha fatto una ricerca su Taylor Swift e ha trovato la cantante ritratta come se fosse una bambina, vestita però in abiti provocanti. Altri risultati di questo tipo sono emersi ogni qual volta, su Google, veniva effettuata una ricerca per una celebrità di sesso femminile. Problemi non di poco conto, che Google – però – non sembra in grado di fronteggiare, almeno per il momento. Un portavoce del colosso di Mountain View ha spiegato a 404 che la grande quantità di dati che Google si trova a gestire e le logiche del suo algoritmo che orienta le ricerche verso risultati rilevanti possono portare alla proposizione di immagini (e contenuti in generale) realizzati con l’intelligenza artificiale, anche se questi ultimi hanno standard qualitativi molto bassi.

Ovviamente, Google è a conoscenza del problema e sta cercando di implementare sistemi che possano riconoscere ed etichettare automaticamente le immagini che vengono generate dall’intelligenza artificiale. Ma – al momento – questa sperimentazione è ancora a uno stato embrionale. E non sta producendo risultati all’altezza.

Share this article
TAGS