Ilva proclama lo sciopero l’11 settembre e il governo (finalmente) risponde

La decisione di proclamare uno sciopero arriva dai dipendenti dell’impianto dell’Ilva di Taranto. L’11 settembre tutti i lavoratori sciopereranno in protesta alle mancate risposte del governo. A un mese dall’esaurimento delle casse, ancora non era stata accolta la richiesta di un incontro urgente. A poche ore dall’annuncio della mobilitazione però arriva una risposta.

Ilva in sciopero, il governo risponde ma non basta

Chiedi e ti sarà dato. La risposta del governo è finalmente arrivata: Luigi Di Maio ha inviato oggi pomeriggio la lettera di convocazione del tavolo sull’Ilva per il 5 settembre nel primo pomeriggio al ministero. Chiamati a partecipare al tavolo la società AmInvestco, i commissari straordinari dell’Ilva. Insieme a loro anche i segretari generali, i sindacati metalmeccanici, e i rappresentati dei lavoratori chimici e del trasporto interessati alla vicenda per l’indotto. Lo sciopero però rimane. Il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivoglio lo ha confermato all’Adnkronos:«Al momento non ci sono le condizioni per revocare lo sciopero».

Ilva in sciopero, la mobilitazione contro il silenzio

Lo sciopero era stato proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Usb con una nota dove si accusava il governo di non aver risposto alla richiesta di incontro urgente. Nella nota diffusa si legge che «dal 6 agosto attendiamo notizie per la ripresa del negoziato e la valutazione di legittimità da parte del ministero della gara per l’aggiudicazione del gruppo Ilva». La decisione dei sindacati dei metalmeccanici di incrociare le braccia è l’ultimo passo per cercare di avere risposte dal governo, che non ha ancora avanzato soluzioni chiare nonostante le continue istanze. «Lunedì 27 agosto abbiamo unitariamente sollecitato il governo a convocare tutte le parti e ad oggi non abbiamo ancora avuto risposta. Ricordiamo che le risorse finanziarie sono ormai quasi esaurite e il 15 scade l’amministrazione straordinaria» continua la lettera inviata dai sindacati al premier Giuseppe Conte e al ministro dello Sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio. Dato il «permanere delle condizioni attuali» i sindacati hanno proclamato «la mobilitazione generale di tutto il gruppo Ilva per l’11 settembre con scioperi in tutti gli stabilimenti del gruppo e presidio al Mise».

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Ilva in sciopero, Furlan:«Non possiamo andare avanti così»

Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, che si trova oggi a Genova per incontrare il governatore Giovanni Toti, ha sottolineato che l’ Ilva è «un’importantissima impresa del nostro paese, siamo competitori internazionali sulla produzione di acciaio di qualità. Non possiamo andare avanti con
questa situazione». È necessario sostiene Furlan «immaginare un futuro per l’Ilva preservando l’ambiente e la salute sia dei lavoratori che dei cittadini».

(Credit Immagine di copertina: © Michele Amoruso/Pacific Press via ZUMA Wire)

 

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