La commozione di Ilaria Cucchi al Primo Maggio: «Non smettete mai di indignarvi»
02/05/2019 di Gianmichele Laino
Il momento più alto del concertone del Primo Maggio è stato senza dubbio quello che ha visto protagonista Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi. Le ultime vicende sono note a tutti: le nuove indagini hanno portato a scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora sulle omissioni e sui depistaggi delle forze dell’ordine che avrebbero dovuto svolgere le proprie mansioni regolarmente e che, invece, si sono trovati a dover gestire l’uccisione di un detenuto.
Ilaria Cucchi al concertone del Primo Maggio
«Stefano è morto come ultimo tra gli ultimi – ha detto Ilaria Cucchi al concertone del Primo maggio -: sentire il suo nome gridato qui in questa piazza significa che la battaglia che abbiamo portato avanti in questi anni non è stata inutile, abbiamo aperto un varco. Forse oggi abbiamo dimostrato che non bisogna mai smettere di crederci, mai smettere di indignarsi, mai cedere al pregiudizio, mai voltarsi dall’altra parte».
Piazza San Giovanni, mentre Ilaria Cucchi era salita sul palco, stava già scandendo il nome di Stefano, in sequenza ritmata. Esattamente come si fa con i messaggi che identificano un gruppo nutrito di persone che si trova nello stesso posto per celebrare un momento di condivisione di idee e di passioni.
Ambra Angiolini, conduttrice della kermesse, ha fatto rivivere le tappe che hanno portato alla verità su Stefano Cucchi. Ricordando anche le lacrime di Ilaria Cucchi quando, in un’aula di tribunale, gli imputati vennero assolti per insufficienza di prove. In quel momento, il mondo sembrò crollare addosso a tutte le persone che avevano lottato perché venisse a galla la verità su Stefano Cucchi. Una fase che, però, ha dato ancor più coraggio a chi ha portato avanti la sua battaglia.
“Sentire stasera la piazza urlare il suo nome mi fa capire che la battaglia di tutti questi anni non è stata inutile, abbiamo dimostrato che non bisogna mai smettere di crederci quando si è nel giusto”
Ilaria Cucchi a #1m2019 pic.twitter.com/47Mccxjt60
— Rai3 (@RaiTre) May 1, 2019
Il messaggio di Ilaria Cucchi: «Diritti umani non sono sacrificabili»
Poi, Ilaria Cucchi commenta il saluto – letto da Lodo Guenzi, uno dei due conduttori – della famiglia di Federico Aldrovandi da Ferrara. Nel messaggio lasciato alla folla del Concertone, i genitori di Federico hanno scritto: «Salutiamo con il cuore tutta la gente del Primo Maggio, diamo un abbraccio enorme a chi non si arrende per le ingiustizie». Ilaria Cucchi, visibilmente commossa, ha affermato che tutto è partito da Ferrara, da una vicenda del tutto simile a quella accaduta al fratello.
Infine, la stessa Cucchi consegna un messaggio ai tanti giovani presenti in piazza che, sin dal mattino, hanno sfidato anche il maltempo pur di assistere alla manifestazione e di vivere in prima persona un momento come quello: «I diritti umani – ha detto Ilaria Cucchi – non sono mai e per nessun motivo sacrificabili».
[Ilaria Cucchi – screenshot diretta di Raitre]