«Gli omicidi di Igor non hanno fatto scalpore perché non ha la pelle nera»

31/10/2018 di Redazione

Il disarmante grido di dolore di Francesca Verri, figlia di Valerio Verri, la guardia ecologica vittima della furia omicida di Norbert Feher, meglio conosciuto come Igor il russo. La ragazza ha affermato di sentirsi abbandonata da quello stesso Stato che le aveva garantito vicinanza e assistenza all’indomani della morte del padre, specialmente al momento della incredibile caccia all’uomo che si era scatenata nel Ferrarese dopo i due omicidi commessi dall’uomo di origini ungheresi.

La famiglia di Valerio Verri si sente sola dopo l’omicidio di Igor

Igor verrà arrestato in Spagna soltanto diverso tempo dopo aver commesso i suoi efferati omicidi in Italia (oltre a Valerio Verri anche Davide Fabbri, titolare di una tabaccheria a Budrio), mentre nei prossimi giorni inizierà il processo a suo carico: il 28 novembre si celebrerà con il rito abbreviato. Nel frattempo, a parlare attraverso il suo account Facebook è la figlia di una delle vittime, che pone l’accento sulla disparità di trattamento dei criminali che delinquono in Italia.

«Siamo qui perché ha ucciso nostro padre – ha scritto -. Assassinio che si poteva evitare.

Siamo qui per assistere ad un processo in tv perché lo Stato non è riuscito a prenderlo ed ha fatto altre vittime in Spagna.  Allora il ministro Minniti ci fu comunque vicino. Oggi invece si è dimenticato di noi probabilmente perché Igor non ha la pelle nera».

L’accusa a Minniti: «Si è dimenticato di noi perché Igor non ha la pelle nera»

La citazione nel post dell’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, spiega la famiglia di Valerio Verri, si deve alle sue promesse ai tempi della caccia all’uomo per le campagne dell’Emilia-Romagna (e non solo) del killer di Budrio. Promesse che, stando alle affermazioni della famiglia Verri, sono state disattese. E, intanto, nei giorni dell’assassinio di Desirée Mariottini, si pone il problema della disparità dell’impatto mediatico dei fatti di cronaca. Fa male specialmente quella frase finale: «Si sono dimenticati di noi perché Igor non ha la pelle nera».

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