Alpa riconosce: «Aiutai Conte, un collega meritevole. Fu lui a presentarmi Renzi»
20/10/2018 di Redazione
Incontri ai vertici del mondo accademico. In questo modo si può riassumere l’intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano La Repubblica a Guido Alpa, giurista di fama che – secondo lo stesso quotidiano – aveva condiviso con l’attuale presidente del Consiglio Giuseppe Conte uno studio legale a Roma. Alpa ha confermato che per un periodo di tempo lui e Conte hanno condiviso lo stabile: «Ho ospitato Conte in uno studio in via Sardegna, concedendogli una stanza. Tutto qui, ognuno faceva il suo. Nessuna collaborazione, né lui lavorava per me, né veniva stipendiato da me».
Guido Alpa conferma di aver ospitato Giuseppe Conte nel suo studio a Roma
Poi, prosegue nel racconto il giurista, fu la volta del trasferimento in via Cairoli: «Ma per quell’edificio ci sono due contratti d’affitto: uno è il mio, l’altro il suo. La targa di Giuseppe Conte è stata rimossa perché, una volta che ha iniziato a ricoprire la carica pubblica, è giusto che cessi qualsiasi attività».
Ma, a quanto pare, Giuseppe Conte e Guido Alpa si conoscevano già da diverso tempo prima che l’attuale presidente del Consiglio si trasferisse nello studio di Alpa. Esattamente nel 1991. Sul concorso che ha permesso all’attuale premier di ottenere una cattedra all’università, è lo stesso Alpa ad affermare: «Nel mondo accademico, quando si tratta di colleghi bravi e considerai valenti dalla comunità scientifica, credo che si debba aiutarli e non emarginarli. Conte si era fatto da sé e non era figlio d’arte».
Giuseppe Conte presentò Matteo Renzi a Guido Alpa
Poi, Guido Alpa nega di essersi mai trovato di fronte Conte in un arbitrato perché – stando alle sue parole – non condivide la prassi che avvocato e arbitro si possano essere trovati nello stesso studio, evidente conflitto d’interessi. Conflitto d’interessi che Alpa non ritiene esserci stato al momento della selezione per la cattedra universitaria.
Infine, l’ultima notizia curiosa: «È vero che fu Conte a presentarmi Matteo Renzi – dice Guido Alpa a Repubblica -: ci siamo incontrati una volta a Roma. Renzi era con la Boschi e la conoscevamo perché era una ricercatrice a Firenze, tra l’altro molto brava. Ma davvero molto brava tecnicamente e giuridicamente».
FOTO: ANSA/CHIGI PALACE PRESS OFFICE/FILIPPO ATTILI