La guerra commerciale: la Cina annuncia dazi su 128 beni importati dagli Usa

02/04/2018 di Redazione

Una guerra commerciale tra Pechino e Washington. La Cina ha annunciato l’operatività da oggi dei dazi su 128 beni importati dagli Stati Uniti, tra cui carne di maiale e frutta, per totali 3 miliardi di dollari, in risposta alla «mossa protezionistica» decisa dal presidente americano Donald Trump su su acciaio e alluminio. A darne notizie è stata una nota del ministero del Commercio, in cui si sollecita Washington «a revocare le misure protettive che violano le regole del Wto» e a «riportare i rapporti bilaterali sui relativi prodotti alla normalità».

Cina, dazi su prodotti Usa come risposta al protezionismo di Trump

Il ministro del Commercio cinese nella nota riportata sul suo sito Internet ha rilevato che le misure decise dagli Stati Uniti contro acciaio e alluminio sono «un abuso delle clausole di sicurezza» del Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio, e colpiscono seriamente il principio della non discriminazione nel sistema multilaterale del commercio, aggiungendo che «gli interessi della Cina sono stati seriamente danneggiati». I beni target, per un totale di 3 miliardi di dollari, sono stati definiti il 23 marzo per bilanciare i danni causati dal «protezionismo Usa» dopo l’imposizione di dazi al 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio.

Le nuove misure sono entrate in vigore oggi. Il ministero delle Finanze ha fatto suo lo schema che prevede una doppia serie di dazi: al 15% su 120 beni, tra cui la frutta come mele e mandorle, e al 25% su carne di maiale e derivati per un valore nel 2017 di 1,1 miliardi di dollari, che fanno della Cina il terzo mercato Usa di riferimento. Lo scontro è destinato a inasprirsi sull’approvazione attesa da parte di Trump di altre misure fino a 60 miliardi di dollari che includono 1.300 beni importati dalla Cina, tra telecomunicazioni, hi-tech e aerospazio. Lo scorso anno i prodotti agricoli Usa finiti sui mercati cinesi hanno totalizzato i 20 miliardi di dollari. Il 2017 ha visto Pechino registrare un surplus verso gli Usa di 275,8 miliardi, pari al 65% del totale. Il disavanzo nei dati del Census Bureau di Washington è stimato invece in ben 375,2 miliardi.

(Foto Zumapress da archivio Ansa. Credit immagine: Shealah Craighead / White House via ZUMA Wire / ZUMAPRESS.com)

Share this article